“Una pazzia”. Papa Francesco fa a pezzi Mario Draghi: vergogna per l'aumento delle spese militari
Un intervento che può scombinare i piani di Mario Draghi e degli altri capi di governo che avevano dato il semaforo verde all’aumento delle spese militari di difesa arrivando ad utilizzare una quota annua del 2% del Pil. A rompere gli equilibri è Papa Francesco, che ha ricevuto in udienza il Centro Femminile Italiano: “Si continua a governare il mondo come uno ‘scacchiere’, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri. La vera risposta dunque non sono altre armi, altre sanzioni. Io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si è compromesso a spendere credo il 2% o il 2 per mille del Pil per comprare armi come risposta a quello che sta accadendo. Una pazzia”.
La vera risposta quindi, ha continuato, “non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo, e - parlando sempre a braccio - non facendo vedere i denti come adesso”. “Un mondo ormai globalizzato, un modo diverso di impostare le relazioni internazionali. Il modello della cura è già in atto, grazie a Dio, ma purtroppo è ancora sottomesso a quello del potere economico-tecnocratico-militare. È ormai evidente che la buona politica non può venire dalla cultura del potere inteso come dominio e sopraffazione, no. Ma solo da una cultura della cura, cura della persona e della sua dignità e cura della nostra casa comune. Lo prova, purtroppo negativamente, la guerra vergognosa a cui stiamo assistendo” le altre parole del Pontefice nell’udienza con le partecipanti all’Incontro promosso dal Centro Femminile Italiano in occasione del 31esimo Congresso Nazionale elettivo sul tema: «Identità creazionale dell’uomo e della donna in una condivisa missione».
“Penso che per quelle di voi che appartengono alla mia generazione sia insopportabile vedere quello che è successo e sta succedendo in Ucraina. Ma purtroppo questo è il frutto della vecchia logica di potere che ancora domina la cosiddetta geopolitica. La storia degli ultimi settant’anni lo dimostra, guerre regionali non sono mai mancate. Per questo - ha concluso il numero uno della Chiesa - io ho detto che eravamo nella Terza Guerra Mondiale a pezzetti”.
Corsa alle armi, i grillini di Conte preparano la guerra con il governo Draghi