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Il voltafaccia a Volodymyr Zelensky. Tutti i parlamentari italiani che faranno lo sgarbo all'Ucraina

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Domani il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si collegherà con il Parlamento italiano, così come ha fatto nelle scorse settimane con gli altri di molti Paesi. “A tutti i parlamentari”, scrive Repubblica, “è stata spedita una mail per confermare o meno la presenza”, entro mezzogiorno di oggi. “Almeno una ventina di posti rimarranno vuoti – prosegue il quotidiano - e non è un caso che i forfait arrivino dai deputati che non hanno votato a favore del decreto Ucraina giovedì scorso o dai senatori che si accingono a fare lo stesso ora che il testo è in arrivo a Palazzo Madama”. Ecco, dunque, un parziale elenco.

 

 

Non ci sarà Simone Pillon della Lega, così come Enrica Segneri del Movimento 5 Stelle. Niente nemmeno da Emanuele Dessì, già grillino poi passato a difendere le insegne del Partito Comunista, reduce da una trasferta in Bielorussia “dove ha incontrato i luogotenenti di Lukashenko”. E tra quelli che potrebbero non partecipare è citato anche il senatore e leader di Italexit (anche lui eletto con i pentastellati), Gianluigi Paragone. Due assenze previste in Forza Italia e anche in questo caso si tratta di parlamentari eletti con il Movimento 5 Stelle. Si tratta di Veronica Giannone e di Matteo Dall’Osso, che ha spiegato: “Sono orientato a non esserci, si dà visibilità solo a una parte. Anche Putin in Aula? Chi lo chiede fa bene”. 

 

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