L'Aria che Tira, volano gli stracci tra Vittorio Sgarbi e il giornalista ucraino: “Canaglia e capra!”
Violento scontro verbale tra Vladislav Maistrouk e Vittorio Sgarbi nella puntata dell’11 marzo de L’Aria che Tira, programma mattutino di La7 con Myrta Merlino alla conduzione. Il giornalista ucraino, in collegamento da Kiev, ci va giù pesante dopo l’intervento del deputato: “Se Sgarbi parla di stati canaglia come la Cina, ritengo che sia da canaglia dire che è possibile sacrificare una nazione, gli ucraini, per dare una via d’uscita a Putin, che è un criminale di guerra. Mi sembra una cosa da canaglia dire una cosa del genere, l’ho detto anche ad altri, Sgarbi mi dispiace, l’ho ascoltata con tanta ammirazione, ma quando ha iniziato a parlare di geopolitica…”
Sgarbi si arrabbia e nega completamente le frasi che gli sono attribuite: “Io non l’ho detta, non l’ho detta, non l’ho detta”. Maistrouk reagisce, imitando un cavallo di battaglia di Sgarbi: “Capra, capra, capra! Lei in geopolitica è una capra, uso il suo linguaggio che ho conosciuto in tutti gli anni di studi in Italia”. La tensione è al massimo e Sgarbi ribadisce: “Ho detto che auspico un accordo, una tregua. Canaglia sarà lui, canaglia! Non ho chiesto via d’uscite per nessuno, ho auspicato la tregua”. Interviene la Merlino, che con le mani giunte calma i toni: “Non è il caso di litigare vi prego”.
“Rischio altissimo”. Ad un passo la guerra tra Nato e Russia: missili pronti
Poi la parola va di nuovo a Maistrouk: “Bielorussia intermediaria? Stiamo scherzando? I discorsi sull’Ucraina che ha perso la guerra sul campo li sento dal primo giorno, invece siamo già al quindicesimo, ci davate per spacciati anche prima dell’inizio, stiamo resistendo, anche grazie agli amici nel mondo che ci forniscono le armi necessarie per la resistenza. Nessuno può accettare di essere una vittima sacrificabile per far uscire Putin da questo vicolo cieco dove si è messo da solo. L’esercito russo è allo sbando. Kiev si è adattata a questo assedio. I russi non hanno ancora conseguito una vittoria militare. L'esercito più importante del mondo - conclude - si appresta ad arruolare mercenari, si è impantanato”.