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“Effetti incendiari ed esplosivi”. Allarme armi chimiche: gli 007 Usa sulle tracce dei russi

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L’allarme degli 007 americani sta impensierendo non poco. C’è più di una preoccupazione condivisa con quelli britannici sull’uso delle armi chimiche da parte dei russi nella guerra in Ucraina. L’esercito di Vladimir Putin sta usando armi termobariche: «Dal ministero della Difesa russo - è la notizia che circola ai vari livelli di intelligence - è stato confermato l’utilizzo di lanciarazzi TOS-1A, che sparano missili termobarici creando effetti incendiari ed esplosivi». Queste testate — utilizzate in Siria — sono lanciate dai cingolati TOS-1A, e sono composte da gas infiammabile e particelle metalliche: quando esplodono, la sostanza utilizza l’ossigeno presente nell’aria per creare una «bolla».

 

 

Subito dopo, c’è una nuova deflagrazione che la innesca. Le conseguenze sono temperature altissime, un’onda d’urto più lunga rispetto alle armi convenzionali e ossigeno che brucia. Vengono usate per colpire bersagli in un edificio, nei bunker o nelle grotte. Le armi termobariche non sono illegali, ma non possono essere usate contro i civili, né contro obiettivi militari se il loro utilizzo mette a rischio la popolazione, «causa danni o distruzioni eccessive rispetto al vantaggio che ne deriva», provoca «sofferenze non necessarie».

 

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