L'Aria che Tira, Antonio Caprarica accusa: “L'Occidente ha chiuso gli occhi sul regime di Putin, ora è inarrestabile”
Antonio Caprarica punta il dito contro Vladimir Putin, ma anche contro chi ha permesso che in tutti questi anni agisse senza nessuno che lo fermasse. Nella puntata del 9 marzo de L’Aria che Tira, programma di La7 condotto da Myrta Merlino, è ospite in collegamento lo storico corrispondente Rai, che analizza il conflitto tra Russia ed Ucraina: “Essere spacciato per filo-putiniano non deriva dall’avere un pensiero diverso o dei dubbi sulla narrazione della guerra, ma rischia di derivare dall’accettazione, decisamente acritica, che viene proposta dai russi, che è quella dell’accerchiamento, della Nato che avanza. Bisogna tenere conto anche del punto di vista dell'aggressore ma non legittimarlo, non conosco nessuna guerra di aggressione che sia stata apertamente motivata dal desiderio di conquista territoriale. È pur vero che l'Occidente ha chiuso gli occhi su ciò che è Putin e il suo regime, deve fare un esame di coscienza”.
“Putin - prosegue Caprarica - è a capo di una cleptocrazia tirannica. La Russia di Putin è una potenza imperiale revisionista, che non accetta la situazione di essere uscita da una guerra perduta, la guerra fredda, che l’ha privata delle conquiste territoriale del 1945. Il programma di Putin è chiaro, riconquistare almeno buona parte, se non tutti, dei territori ad Est che facevano parte dell'Unione Sovietica. Non si fermerà, a meno che non lo costringiamo a fermarsi e le sanzioni sono un’arma potentissima”.