L'Europa balcanica ha voltato la faccia alla Russia. Galli della Loggia a Controcorrente: Putin si è impaurito
Tutte le diplomazie del mondo si chiedono quale sia il disegno di Vladimir Putin e quale sia la prossima mossa in Ucraina. A spiegare il punto di vista del presidente russo è Ernesto Galli della Loggia, storico ed editoralista del Corriere della Sera, ospite della puntata di domenica 6 marzo di Controcorrente, il talk politico condotto da Veronica Gentili su Rete4. “Immagino che l’invasione dell’Ucraina sia il risultato di un elemento di cui Putin si è reso conto, cioè la perdita progressiva di influenza della Russia su tutto quel vastissimo ambito geografico in cui, invece, per decenni e decenni, quasi per un secolo e mezzo, ha fatto da padrona” spiega lo storico. La Russia, infatti, era il “dominus assoluto” di tutta l'Europa balcanica e l'Europa orientale che la circondava. Però, “ormai progressivamente tutti quei Paesi si stanno voltando verso l'Occidente” e, secondo Galli della Loggia, questo può aver scatenato le paure di Putin che avrebbe così deciso di prendere provvedimenti.
Secondo Ernesto Galli della Loggia l'invasione dell'Ucraina è il risultato della progressiva perdita di influenza della Russia sull'Europa balcanica#Controcorrente pic.twitter.com/HAl6e68Lwa
— Controcorrente (@Controcorrentv) March 6, 2022