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Ursula von der Leyen minaccia Vladimir Putin: “Se non si ferma…”. Mano ancora più dura dell'Europa

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«Unione Europea e Stati Uniti, insieme, hanno adottato sanzioni in tempi record. Il rublo sta cadendo, l’inflazione è aumentata in Russia e le banche sono tagliate fuori dai mercati globali. Ora, una dopo l’altra, le aziende occidentali stanno interrompendo la produzione, gli investimenti e le vendite». La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in un punto stampa a Bruxelles a fianco del segretario di Stato Usa Antony Blinken, ha ribadito la ferma presa di posizione dell’Unione Europea dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. «Sappiamo - ha proseguito la von der Leyen - che il conflitto in Ucraina è lontano dalla fine. Siamo pronti a nuove severe sanzioni, se Vladimir Putin non ferma la guerra che ha scatenato. Stiamo facendo tutto il possibile per aprire corridoi umanitari in Ucraina: i civili devono poter scappare dalle città assediate. Abbiamo applicato le sanzioni in tempo record, che dimostrano la nostra determinazione a fare pagare un prezzo a Putin per la sua invasione dell’Ucraina».

 

 

Inoltre il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in un tweet, ha affermato di aver parlato con la von der Leyen e di averla «informata sul terrorismo nucleare dell’aggressore. Prevenire è il nostro compito comune. Discussione sul rafforzamento delle sanzioni contro la Russia. All’ordine del giorno c’era anche la questione dell’adesione di all’UE».

 

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