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“L'Italia è in guerra con la Russia”. A Quarta Repubblica la paura per la reazione di Putin: irrazionale e violento

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Che conseguenze può avere la decisione del governo italiano di fornire armi e aiuti militari all’Ucraina di Volodymyr Zelensky? L’argomento è tema di dibattito nella puntata del 28 febbraio di Quarta Repubblica, programma serale di Rete4 che vede Nicola Porro alla conduzione, e il primo ad essere interrogato è Germano Dottori, della rivista geopolitica Limes: “Nel momento in cui forniamo armi non possiamo più definirci neutrali. La variabile tempo è centrale. Bisogna vedere a Kiev la popolazione civile quanto può resistere all’assalto”.

 

 

Incutono timore le parole di Marcello Foa, ex presidente Rai, che teme la reazione di Vladimir Putin e della Russia: “Sono ore cruciali perché se Putin si sente con le spalle al muro potrebbe reagire in modo irrazionale e violento. Putin ha giocato il tutto per tutto, sarà difficile se andrà male che lui possa tenere il potere”. Poi tocca a Edward Luttwak, studioso ed esperto di storia: “Nessun analista poteva prevedere che Putin invadesse l’Ucraina. Stiamo assistendo ad un totale scivolamento del sistema russo. Il capo dell’intelligence russo - rincara la dose il consigliere politico - aveva implorato Putin di non invadere. Gli oligarchi russi cominciano ad esporre il loro dissenso in pubblico”.

 

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