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Il vero fallimento della Russia. A L'Aria che Tira il retroscena di David Parenzo: flop hacker


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David Parenzo fa la sua personale analisi della guerra tra Russia e Ucraina. Il giornalista di In Onda è ospite nella puntata del 28 febbraio de L’Aria che Tira, talk show mattutino condotto da Myrta Merlino, e svela un doppio retroscena sul conflitto tra Kiev e Mosca:“Ieri ho incontrato l'ambasciatore ucraino in Italia e una cosa che mi ha colpito molto è quando ha detto che non ci sarà nessuna guerra civile perché il popolo ucraino è compatto. Putin sperava che il popolo ucraino non lo fosse, che continuava a dire di arrendersi e che c’erano le porte aperte a Mosca. Oggi pomeriggio incontrerò un esperto di cyber security, che mi ha già detto che per la prima volta anche i potenti hacker russi non sono riusciti a far crollare il sistema della rete e delle informazioni all'interno dell’Ucraina. È un dato determinante in una guerra come questa, dove esistono le infrastrutture critiche e le tv. I giornalisti di Kiev - sottolinea Parenzo - si stanno organizzando nei sottoscala per continuare a raccontare quanto sta avvenendo”.

 

 

Si parla poi di Zelensky e la sensazione di Parenzo è che “il presidente ucraino stia lavorando anche sulle sue radici ebraiche, la famosa guerra lampo di Vladimir Putin non ha avuto i risultati sperati. Putin non si può permettere di fare una guerra casa per casa nella città di Kiev, non può permettersi che i suoi soldati affrontino una guerra uomo a uomo. Al quinto giorno possiamo dire che Putin sta fallendo”.

 

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