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L'Aria che Tira, Alan Friedman bastona Vladimir Putin: “È all'angolo e poco lucido, rischia tanto. Guerra contro l'Europa”

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Alan Friedman non è così tenero con Vladimir Putin e la sua strategia nell’attaccare l’Ucraina. Il giornalista statunitense è ospite in collegamento della puntata del 28 febbraio de L’Aria che Tira, programma di La7 che vede Myrta Merlino alla conduzione, e traccia uno scenario non così roseo per il numero uno della Russia: “Per Putin questa non è soltanto una guerra contro l’Ucraina, quindi contro l’Europa. Putin si trova in un angolo, è possibile che non sia del tutto lucido in questo momento. È chiaro che fra i suoi ministri e la nomenclatura ci sono alcuni che non sono per niente contenti di questa guerra e avrebbero preferito che lui accettasse di salvare la faccia accettando l’annessione delle due repubbliche separatiste del Donbass. Invece Putin adesso ha davanti a sé la scelta di un bagno di sangue o il rischio di un Vietnam, con una resistenza forte e coraggiosa, con le armi fornite dall’Europa". 

 

 

“Che succede se Putin perde la guerra? - si interroga Friedman, dando poi la risposta -. Rischia la sua stessa poltrona e così si gioca il tutto per tutto. La storia è piena di esempi, e non parlo solo di Adolf Hitler, in cui lanci una guerra mondiale con una chiara aggressione e la tua economia va in bancarotta, come è successo nella Germania nazista. Rischia di avere tra 6 mesi una Russia contro di lui, attenzione, lui con questa guerra si gioca la poltrona. Come può vincere? Un bagno di sangue non funziona, deve occupare l’Ucraina”. 

 

 

Friedman passa poi al tema delle sanzioni pesanti imposte dall’Unione Europea: “C’è il rischio di un boomerang nel sistema finanziario europeo e internazionale, attenzione perché stiamo giocando col fuoco. Le famiglie e le imprese italiane pagano un alto costo per questa guerra.  L'economia russa oggi è in caduta libera ma attenzione all'effetto boomerang”.

 

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