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L'Aria Che Tira, l'inviato svela il piano di Putin in Ucraina: "Cerca Zelensky, si fermerà quando..."

Giada Oricchio
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E’ caccia a Zelensky. Attacco all'Apocalypse Now”. Racconti di guerra. Devastanti sul campo e nell’anima per il senso di impotenza dell’Occidente. Il freelance Cosimo Caridi, da Kiev, ha raccontato la situazione di queste ore sul campo.

In collegamento con L’Aria che Tira, venerdì 25 febbraio, ha spiegato: “Stanno sparando da questa mattina, per strada ci sono i carri armati. Sono entrati dalla periferia e vanno verso il centro, ci sono scontri intorno alla zona del Parlamento. Durante tutta la notte è iniziato un combattimento pesante, forse artiglieria, colpi per distruggere le postazioni militari ucraine. Ci sono truppe russe che si fronteggiano con truppe ucraine ma anche con i civili che hanno preso le armi e combattono strada per strada. Nei mesi scorsi Zelensky aveva dato mandato a 400mila civili di addestrarsi per una difesa popolare. Sono persone normalissime, donne e uomini, che dal 2014 sentono la necessità di addestrarsi”.

In pratica aveva organizzato la resistenza civile. Secondo il giornalista, l’obiettivo di Putin è Zelensky, una caccia all’uomo per sostituirlo con un governo amico della Russia: “Se lo fanno saltare, salta la struttura dell’Ucraina e questo permetterebbe un passaggio di consegne a un uomo di Putin che potrebbe decidere di rigestire tutta la situazione e ricreare un’alternanza di fantocci che gestiscono il governo. Putin non si fermerà finché non otterrà questo. Zelensky è nascosto, ieri Boris Johnson aveva detto che gli dava asilo politico, ma se non ha risposto è perché ha deciso di rimanere qua. Nell’atteggiamento di Zelensky vediamo una mimica e un atteggiamento diverso a seconda del ruolo: è partito con giacca e cravatta per il ruolo diplomatico e ieri, l’ultima volta che è apparso, aveva una maglietta di tipo militare e ha chiamato i cittadini alla difesa popolare”.

Mancano benzina e contanti: “due necessità perché l’Ucraina è un paese gigantesco e per percorrerlo bisogna fare migliaia e migliaia di km, conta 40 milioni di abitanti, 3 solo a Kiev, la città ha continuato a funzionare nelle prime ore, ma adesso c’è la necessità di cercare rifugio. Si stanno spostando verso Leopoli, al confine polacco” ha aggiunto Caridi.

L’invasione è stata pianificata a lungo, studiata nei minimi particolari e anche nell’effetto sorpresa: “E’ stato un attacco all’Apocalypse Now – ha detto l’inviato -. Si pensava che l’esercito russo sarebbe partito da Sud e Est per ricongiungersi e andare verso Nord dove c’è la capitale, invece l’attacco importante è avvenuto da Nord, ieri a Chernobyl si sono combattuti per ore e hanno terminato intorno alle sei quando i russi hanno preso il controllo della strada che porta al confine con la Bielorussia in due ore. Sono morte decine di persone e una volta che quel fronte è stato aperto, i russi si sono diretti verso Kiev anche con il supporto dell’aeronautica. Purtroppo gli ucraini dal cielo non hanno un apparato in grado di rispondere”.

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