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Vladimir Putin riconosce i separatisti del Donbass: sull'orlo della guerra. Ue delusa

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Il presidente russo Vladimir Putin «ha in mente di firmare un apposito decreto» forse già nelle prossime ore sul riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Luhansk DPR e LPR. Putin, secondo i media russi, lo ha rivelato al presidente francese Macron e al cancelliere tedesco Scholz. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avvertito al telefono il presidente russo a non riconoscere le autoproclamate repubbliche, visto che ciò sarebbe «in netta contraddizione» con il piano di pace di Minsk siglato nel 2015, ha detto un portavoce del cancelliere. Scholz, ha aggiunto il portavoce, ha detto oggi al telefono a Putin che il riconoscimento rappresenterebbe «una rottura unilaterale» dell’accordo di Minsk. 

 

 

A quanto riferito dal suo portavoce, il cancelliere tedesco ritiene che la Russia abbia «una particolare responsabilità» per quel che riguarda una possibile tregua nell’Ucraina orientale, ha detto ancora il cancelliere. Il quale dopo la telefonata con il capo del Cremlino si è confrontato con il presidente francese Emmanuel Macron ed il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha convocato una riunione urgente del Consiglio di sicurezza nazionale, dopo la decisione di Putin. 

 

 

«Siamo pronti a reagire uniti» e «se c’è un’annessione» da parte della Russia delle regioni orientali dell’Ucraina «io proporrò le sanzioni sul tavolo dei ministri che poi decideranno». La dichiarazione è arrivata dall’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue Affari esteri. Putin, ha riferito il Cremlino, ha annunciato a Macron e Scholz «dei risultati della riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, che ha considerato l’attuale situazione sul Donbass nel contesto della decisione della Duma di Stato sul riconoscimento delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk». «In considerazione di tutto ciò», ha aggiunto il servizio stampa del Cremlino, «il presidente della Russia ha affermato che intende firmare un decreto in tal senso nel prossimo futuro».

 

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