Ucraina, Mosca caccia il vice ambasciatore Usa. Biden: "Invasione russa imminente". Il mondo trema
La tensione al confine tra Ucraina e Russia è alle stelle. Il rischio di un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è "molto alto" ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden prima di lasciare la Casa Bianca per un viaggio di poche ore in Ohio (nord). "La mia idea è che accadrà nei prossimi pochi giorni" ha aggiunto Biden. "Abbiamo ragione di credere" che la Russia stia preparando un'operazione sotto "falsa bandiera" in Ucraina, ha aggiunto il presidente.
Intanto - rende noto la Tass - il vice ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca Bart Gorman è stato espulso dalla Russia e il premier Mario Draghi si prepara ad andare a Mosca. "Il viaggio per incontrare il presidente Vladimir Putin è previsto, stanno parlando per organizzarsi, penso nei prossimi giorni" ha fatto sapere il presidente del Consiglio rispondendo a una domanda al termine del vertice informale dei leader Ue sulla crisi ucraina a Bruxelles.
Nonostante Mosca abbia annunciato il ritiro di parte delle truppe dispiegate alla frontiera e la fine delle esercitazioni in Crimea, l'Occidente ha affermato che non ci sono al momento prove della de-escalation. Secondo la Nato, i cui ministri della Difesa si sono riuniti a Bruxelles, Mosca continua a mantenere un "massiccio dispiegamento di truppe pronte ad attaccare". L'Alleanza atlantica ha quindi deciso di valutare il rafforzamento del fianco Est con l'invio di più gruppi tattici nelle regioni centrali e sud-orientali.