Ucraina, la guerra è a un passo. "Centomila soldati russi al confine", Putin continua a inviare truppe
La diplomazie è al lavoro ma al confine tra Russia e Ucraina c'è fermento. Insomma, un attacco potrebbe essere davvero imminente con Washington che punta il dito su Mosca nonostante le rassicurazioni. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, in una intervista alla Cnn ha detto che il presidente russo Vladimir Putin continua ad aumentare le truppe al confine con l’Ucraina, e "lo ha fatto anche nelle ultime 48 ore".
Per le forze armate Usa la Russia ha ulteriormente rafforzato la sua posizione militare al confine con l’Ucraina durante il fine settimana, ha ribadito Kirby, nonostante l’annuncio di Mosca della fine di alcune esercitazioni militari in corso. Il presidente russo Putin "ha ampie capacità a sua disposizione", ha detto alla Cnn. Mosca "continua a inviare forze aggiuntive lungo questo confine con l’Ucraina, anche durante il fine settimana, e ha ben oltre 100.000 uomini" è la stima americana.
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Intanto l’ambasciatore russo presso l’Unione europea, Vladimir Chizhov, ha difeso il diritto del Cremlino di lanciare un "contrattacco" in
Ucraina in risposta a una possibile provocazione. "Non invaderemo l’Ucraina a meno che non saremo provocati a farlo", ha detto al quotidiano britannico Guardian il diplomatico, che rappresenta Mosca a Bruxelles dal 2005. "Se gli ucraini lanciano un attacco contro la Russia, nessuno dovrebbe sorprendersi se reagiamo; o se cominciano a uccidere palesemente cittadini russi ovunque, nel Donbas o chissà dove".
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Sale dunque la tensione al confine ucraino, il rischio di un'invasione delle truppe russe è ogni ora più concreto. Per molti osservatori, riferisce l'Agi, di fatto la situazione "è già precipitata".