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In Francia un milione di "veri" contagiati al giorno, numeri record in Germania e Regno Unito

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Omicron traina a numeri record i contagi in Europa, mentre la diffusione così rapida della nuova variante fa riflettere tutto il mondo sui dati reali, visto che i conteggi rispecchiano solo i numeri forniti dalle autorità sanitarie e non possono tenere conto dei test fai da te e di chi è infettato senza saperlo.

 

In Francia, all’indomani del record di 368.149 contagi, il ministro della Sanità Olivier Veran sottolinea che i nuovi casi reali sono probabilmente molto più alti, fra 500mila e un milione al giorno: «Quando si fanno 370mila diagnosi in un giorno, possiamo considerare che in realtà non siamo lontani da un milione» di casi di Covid-19, «forse un pò meno perché facciamo tanti test, alcuni scienziati lo dicono, probabilmente più di 500mila al giorno», ha detto ai microfoni di France Info. «La certezza è che Omicron è destinata a circolare e attraversare il pianeta» e «le misure tradizionali non hanno impatto su una variante così contagiosa», dice ancora Veran.

 

Il tutto nel giorno in cui la Germania ha sfondato gli 80mila contagi per la prima volta dall’inizio della pandemia: il Robert Koch Institut (Rki) ha riferito di 80.430 nuovi casi e 384 decessi in 24 ore, mentre esattamente una settimana fa i contagi riferiti erano stati 58.912. Con i nuovi dati, l’incidenza del virus su 7 giorni è salita da 387,9 a 407,5, dato che indica quante persone ogni 100mila abitanti hanno contratto il virus negli ultimi 7 giorni (una settimana fa l’incidenza era a 258,6). In questo contesto, il presidente chiede un dibattito accurato sull’ipotesi dell’introduzione dell’obbligo vaccinale contro il coronavirus, sottolineando che una misura così drastica richiede di essere giustificata in modo esaustivo: «Un obbligo di vaccino implica un obbligo di dibattito», dice, mentre il cancelliere Olaf Scholz ha già chiarito che appoggia l’ipotesi dell’obbligo vaccinale contro il Covid-19 ed è atteso che il Parlamento avvii un dibattito su un testo di legge questo mese.

Triste record invece nel Regno Unito che ha registrato 129.587 nuovi casi di Covid-19 e 398 decessi, rispetto ai 120.821 casi e 379 decessi di ieri: si tratta, sottolinea il Guardian, del numero di morti più alto dal 24 febbraio 2021, quando erano stati 442. Oggi il premier, Boris Johnson, intervenendo alla Camera dei Comuni si è scusato per la festa nel giardino di Downing Street del 20 maggio 2020, durante il lockdown, ammettendo per la prima volta di avervi partecipato anche se ha affermato che pensava si trattasse di un evento di lavoro. Ci sono cose che «semplicemente non abbiamo fatto bene e devo assumermene la responsabilità», ha detto Johnson, riferendo di essere andato nel giardino di Downing Street per ringraziare lo staff e di essere rientrato nel suo ufficio 25 minuti dopo. «Mi voglio scusare. Con il senno di poi, avrei dovuto rimandare dentro lo staff», ha detto il premier che comunque si è rifiutato di dimettersi.

 

L’Oms martedì aveva avvertito: «All’attuale tasso d’infezione oltre il 50% degli europei sarà contagiato da Omicron entro due mesi», aveva dichiarato il suo direttore per l’Europa, Hans Henri P. Kluge.

Intanto in Australia, per tutta la prima fase della pandemia perlopiù risparmiata dal virus e ora sotto i riflettori anche per la vicenda di Novak Djokovic, Omicron fa schizzare i contagi: il Nuovo Galles del Sud, cioè lo Stato di Sydney, ha conteggiato il più alto numero di morti legati al Covid-19 dall’inizio della pandemia, registrando in 24 ore 34.759 nuovi casi e 21 decessi. Casi in salita anche nello Stato di Melbourne, che dalla prossima settimana ospiterà gli Australian Open: nell’ultima giornata ha registrato 40.127 contagi e 21 morti e ha annunciato il reclutamento di mille persone fra studenti e infermieri in pensione per agevolare le vaccinazioni booster. 

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