capricci

Super Kamala Harris resta in panchina, nonno Joe Biden la ignora

Federica Pascale

È giunta voce, direttamente da oltreoceano e più precisamente dal New York Times, che la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha spettegolato su Joe Biden e, volente o nolente, quel pettegolezzo s’è sparso tanto da arrivare fino a noi. La Harris, ci racconta il NYT, si sarebbe lamentata di essere stata “usata per vincere” ma “non per governare”. Il suo indice di gradimento è in calo nonostante le alte aspettative, dovute non solo alla sua innegabile capacità di emergere e primeggiare, ma anche al suo essere donna e di colore. Infatti, la Harris ha incarnato un simbolo di rivalsa e riscatto sociale nel momento in cui ha annunciato la sua corsa per la Casa Bianca come numero 2 di Biden.

 

  

 

«Se fossi stata un uomo e bianco come i miei 48 predecessori, le cose sarebbero andate diversamente», avrebbe confidato in privato ad amici e alleati. Inusualmente poca la copertura mediatica per la prima donna nera VP, denuncia, e particolarmente difficili i dossier che le sono stati affidati, come quello sull’immigrazione clandestina. Da queste dichiarazioni, sembrerebbe che la Harris voglia fare intendere che l’amministrazione Biden sia razzista e misogina. E sempre seguendo la logica donna nera buona – uomo bianco cattivo, Kamala ha cercato consiglio e sostegno in altre donne, per affrontare la grande sfida del suo mandato. Tra queste: Hillary Clinton, Condoleezza Rice, Madeleine Albright e perfino Angela Merkel.

 

 

Nel frattempo, Joe Biden ha reso noto, nel corso di un’intervista alla Abc, che intende ricandidarsi nel 2024, soprattutto se Donald Trump dovesse riscendere in campo. «Se sono in salute, come sono in buona salute adesso, voglio candidarmi di nuovo. E se corre Trump, questa possibilità aumenta».  Il presidente più anziano mai eletto negli USA, con alle spalle diversi buffi episodi che ne testimoniano l’incapacità fisica, si ritiene dunque pronto a resistere nello Studio Ovale, relegando la Harris in panchina ancora una volta. Evidentemente, dunque, la presa di posizione del Presidente ha dato fastidio, tanto da far cinguettare queste “confidenze tra amici” fino alle orecchie di mezzo globo.