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Regina Elisabetta a rischio, i diari segreti di Lord Mountbatten fanno tremare Buckingham Palace

Giada Oricchio
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La Regina Elisabetta II senza pace: saranno pubblicate i diari segreti di Louis Mountbatten? Se le avessero detto che i suoi 95 anni sarebbero stati così tribolati, la Regina non ci avrebbe creduto. Si preparava a un tranquilla pensione tra il Castello di Windsor e la tenuta di Sandringham e invece le è toccato vivere una pandemia, resistere al terremoto della Mexgit con accuse di razzismo a corollario, annullare tutti gli impegni ufficiali e stare sempre a riposo in via precauzionale (pare che il mal di schiena non le dia tregua) e affrontare la morte dell’adorato marito. A proposito di Filippo, c’è un fantasma che ritorna dal passato. Si tratta di Lord Louis Mountbatten (anglicizzazione del tedesco Battenberg) e dei suoi segreti.

Come riporta anche il “Corriere della Sera”, da 10 anni, il governo britannico sta impedendo la pubblicazione dei suoi diari. In primis perché il contenuto potrebbe compromettere la “dignità” di Elisabetta e in secundis perché potrebbero innescare una crisi diplomatica con India e Pakistan. In sintesi, sarebbe altamente inopportuna. Ma chi era Louis Mountbatten? Non certo un Carneade. Era uno zio da parte materna del principe Filippo, ma soprattutto l’eminenza grigia della monarchia britannica del secolo scorso.

Zio “Dickie”, questo il suo soprannome, fu comandante delle forze alleate nel Sudest asiatico durante la Seconda guerra mondiale e ultimo viceré d’India. Fu lui a gestire il passaggio del paese da colonia a stato indipendente e a occuparsi della partizione col Pakistan. Ma oltre all’importante ruolo pubblico, zio Dickie tramava a Palazzo per riscattare l’onore della famiglia in seguito alla violentissima campagna diffamatoria ai danni del padre accusato di essere una spia tedesca.

Louis Mountbatten fu il padre putativo di Filippo, spiantato di vero sangue blu. Fu lui a ordire la trama e fare in modo che il nipote prediletto sposasse Elisabetta quando era solo una possibile erede al trono.  E tramò parecchio perché tutto andasse in porto. Senza contare che la vita dei marchesi di Milford Haven era lastricata di scandali: il fratello George (l’altro padre putativo di Filippo) era sposato con Nadezha de Torby, dark lady spregiudicata e seducente oltre che lesbica dichiarata. Nada si innamorò della ricchissima cognata Edwina, moglie di Louis appunto, e ne era ricambiata. La coppia divenne un trio saffico con l’arrivo dell’ereditiera Gloria Vanderbilt. Ma Edwina, bisessuale senza freni, era sospettata di essere l’amante (pare con la partecipazione diretta del marito) di Jawaharlal Nehru, il primo capo del governo di New Delhi. Non meno impetuoso e sfacciato era il comportamento dei mariti (George aveva una vastissima collezione di riviste pornografiche).

Dunque, non mancherebbero scandali, segreti piccanti, sorprendenti dichiarazioni d'amore che per di più si sono intrecciate con ruoli pubblici e istituzionali. Louis Mountbatten fu ucciso in un attentato dell’Ira, che fece saltare in aria la sua barca nel 1979, ma le sue memorie sono sopravvissute e risalgono fino agli anni ’30. Gli esperti della famiglia reale si sono schierati col governo nel chiedere che rimangano archiviate sotto la voce “segreto di Stato” e non stupisce alla luce di ciò che già è noto. L’archivio riempiva 4.500 scatole e fu acquisito nel 2010 dall’Università di Southampton per 3 milioni di euro e i ricercatori allertarono il governo per i molti riferimenti alla famiglia reale tanto da far scattare lo stop alla pubblicazione da parte dello Stato britannico in nome del supremo interesse nazionale. Ah, se quelle pagine potessero parlare.

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