bomba a orologeria
Wuhan, negli Usa esplode la bomba sui soldi al laboratorio. Nel mirino Anthony Fauci: "Finanziamento illegale"
“Ha finanziato illegalmente il laboratorio di Wuhan da cui è fuggito il Covid”. E’ terribile l’accusa del senatore repubblicano Rand Paul al re dei virologi americani, il professor Anthony Fauci, consigliere del presidente Usa, Joe Biden, per l’emergenza pandemica. La trasmissione “Presa diretta” su Rai3 rilancia un’indiscrezione: nei prossimi giorni, Fauci potrebbe essere chiamato a rispondere al Congresso su un finanziamento di 600.000 dollari all’Istituto di Virologia di Wuhan.
Il programma, condotto dal giornalista Riccardo Iacona, ha pubblicato sul suo profilo Twitter un’anteprima dell’argomento che tratterà nella puntata di oggi lunedì 8 novembre. A maggio 202 Rand Paul ha chiesto a Fauci se sta ancora finanziando con soldi dei contribuenti, il laboratorio cinese sospettato di essere all’origine della pandemia e lo scienziato ha risposto: “EHA non ha mai finanziato e non lo sta facendo ora esperimenti nel laboratorio di Wuhan”, ma il senatore lo ha accusato di mentire: “Sta provando a oscurare la sua responsabilità per la morte di 4 milioni di persone. Sta nascondendo la verità sulle gain of function”.
Secca la controreplica dell’illustre virologo: “Non ho mai mentito. Francamente non sa di cosa sta parlando. Se quello che sta sostenendo cioè che la parte di finanziamento che è andata da Eco Health Alliance al laboratorio di Wuhan è servita a creare Sars Cov-2, perché è qui che vuole arrivare… rigetto totalmente le menzogne che sta diffondendo”.
Le ricerche di “gain of function” sono state vietate negli Stati uniti dal 2014 al 2017 e poi sono state reintrodotte con forti limitazioni. Qual è il punto? Che si riuscirà a dimostrare al punto di vista legale che gli esperimenti fatti a Wuhan rientravano nella categoria dei “gain of function”, è stata infranta la legge americana su ciò che si può finanziare e no con i soldi pubblici. Ma l’aspetto più grave è capire se la EHA ha sovvenzionato esperimenti che erano in grado di creare un virus potenzialmente capace di far scoppiare una pandemia. “Quando guardiamo i documenti la risposta è senza dubbio: sì” ha rivelato Jacques Van Helden, professore di Bioinformatica all’Università di Marsiglia.