Regina Elisabetta, "Sienna Elizabeth sì, Lilibet Diana no". Lo sfregio sul sito dei Windsor
Sienna Elizabeth sì, Lilibet Diana no. Smacco della Royal Family a Harry d’Inghilterra e Meghan Markle? Sul sito ufficiale dei Windsor, a quattro settimane dalla nascita, compare il nome della figlia di Beatrice di York e Edoardo Mapelli Mozzi, mentre la secondogenita dei Duchi di Sussex aspettò ben sette settimane prima di far capolino nell’albero genealogico dell’augusta famiglia (il fratello maggiore Archie fu inserito 15 giorni dopo aver visto la luce, nda).
Sienna Elizabeth, dodicesima pronipote della Elisabetta II, è nata il 18 settembre, è l’undicesima in linea di successione al trono e avrà un titolo nobiliare: non da parte materna bensì paterna poiché Mapelli Mozzi è un Conte italiano. Un portavoce di Buckingham Palace si è affrettato a precisare che non è stato commesso alcuno sgarbo nei confronti dei Sussex: il sito della Royal Family viene aggiornato solo periodicamente e Sienna è stata più “fortunata” di Lilibet a prendere la finestra giusta del social media manager. Dunque, nulla centrerebbe che la Regina non abbia mai visto dal vivo la pronipote nata il 4 giugno scorso a Santa Barbara, in California.
Harry e Meghan hanno deciso di rompere con i regali parenti a suon di pesanti accuse (la più grave sul razzismo) e hanno confermato la loro intransigenza nel riallacciare i rapporti rifiutando diversi inviti, l’ultimo in ordine di tempo è quello per il mega party in ricordo di Lady Diana, onorata il 1° luglio scorso con una statua nei giardini di Kensington Palace. Il tutto senza però rinunciare ai benefici mediatici e economici di potersi fregiare dell’appartenenza alla monarchia più antica del mondo: Meghan è così attaccata al titolo, concesso da Sua Maestà, da firmarsi esclusivamente “Meghan, duchessa di Sussex” e da aver fatto incidere l’acronimo sulle sue borse. Elisabetta osserva e tace, al massimo rintuzza con brevi e inoppugnabili comunicati. A giugno 2022 festeggerà il Giubileo di Platino, 70 anni di regno, e ha già spedito la convocazione ai parenti “americani”.
I due si riservano di decidere, ma gli esperti reali dubitano che saranno presenti perché in qualità di “dimissionari da royal senior” non possono comparire a fianco della Regina sul balcone di Buckingham Palace. Stare tra la gente comune? Giammai.