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L'Aria che tira “Luigi Di Maio è inesistente”. Maria Giovanna Maglie disintegra Giggino e Biden sull'Afghanistan

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Colpe da addossare quasi esclusivamente all’Occidente. Maria Giovanna Maglie non ha dubbi nel commentare la situazione esplosiva dell’Afghanistan e la presa del potere da parte dei talebani nel suo intervento nella puntata del 25 agosto di L’Aria che tira estate, programma di La7 condotto da Francesco Magnani: “È guai ai vinti, ci sono profonde responsabilità dell'Occidente, tra Stati Uniti d’America e Europa. Si poteva non essere i vinti. Questa guerra è stata per 20 anni accompagnata da critiche costanti e perenni da parte di tutta l’Europa, un impegno che è costato 53 morti, ma la guerra l’hanno combattuta gli americani, una guerra circondata da fastidio. Ci vogliono decenni per imporre un certo modello”. 

 

 

“Ma veniamo ad adesso - prosegue la giornalista - è stato eletto Joe Biden, tutti a dire che questo è il presidente che andrà d’accordo con l’Europa e invece un cavolo, per niente. Ha fatto delle cose senza neanche informare l’Europa. Il compromesso cercato da Mario Draghi non ha funzionato e la cosa è sotto gli occhi di tutti. Non abbiamo un Ministro degli Esteri, apro e chiudo parentesi. Gli accordi di Doha erano accompagnati da una considerazione sull’inadeguatezza dell’esercito afghano e prevedevano un anno di training da parte di 23mila contractor, che sarebbero stati in parte americani e in parte di altre nazionalità. Poi è arrivato Biden e ha tagliato i fondi. Quindi questa ritirata disonorevole è colpa dei leader occidentali e in primis di Biden, che sta infilando una figuraccia dopo l’altra. Siamo ridotti al fatto - conclude sconsolata la Maglie - che non sappiamo se i collaboratori afghani dell’Italia potranno partire o meno e non siamo stati capaci di mettere in piedi un negoziato per evitare tutto ciò”.

 

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