disastro afghano
Guerra in Afghanistan, "perché l'Italia ha buttato via venti anni". La cruda verità del generale Bertolini
"Perché in Afghanistan l'Italia ha buttato via 20 anni". A raccontarlo sulle pagine del Corriere della Sera è il generale Marco Bertolini in un'intervista a Lorenzo Cremonesi. La cruda verità del generale in pensione che guidava la Brigata paracadutisti Folgore a Kabul nel 2008, oltreché rivestire il ruolo di capo di Stato maggiore Isaf dell'intero contingente internazionale. "Troppi errori, era impossibile vincere così" spiega il generale al Corsera. "Abbiamo fallito perché si è preteso di esportare la democrazia e i valori occidentali senza tenere conto di cultura e tradizioni afghane. Il risultato dopo vent'anni è questa tragica Caporetto". E ammette: "la lezione afghana va studiata, Nato ed eserciti europei dovranno valutare i fallimenti e imparare per le prossime missioni tra Africa e Medio Oriente. La spiegazione è su due livelli: uno politico e l'altro tattico operativo".
Da una parte l'ostilità della popolazione verso l'imposizione dei sistemi democratici, dall'altra una coalizione militare a scartamento alternato: "Americani e inglesi facevano la guerra nel senso completo della parola - spiega il generale - Noi insistevamo nel portare avanti le nostre operazioni come civili e di pace, a un certo punta sembrava che fossimo in Afghanistan per far abolire il burqa e si era persa completamente la dimensione militare della missione". Troppi errori con un finale amaro: i talebani tornano al potere più forti di prima.