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Andrea Costantino, a Bruxelles il caso dell'imprenditore italiano in cella ad Abu Dhabi

Francesco Storace

Il caso di Andrea Costantino, l’imprenditore milanese in cella da marzo ad Abu Dhabi, arriva fino alle istituzioni europee. A farsene portavoce il Capodelegazione di Fratelli d’Italia - ECR al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza,  che ha inviato una lettera urgente, sottoscritta da altri 27 eurodeputati italiani di diversi gruppi politici, all’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell.

“Andrea Costantino probabilmente sta pagando con una detenzione arbitraria e immotivata il prezzo delle tensioni diplomatiche in corso tra Italia ed Emirati Arabi”, dice Carlo Fidanza, primo firmatario della lettera. “Serve uno scatto di reni del governo italiano e delle istituzioni Ue per favorire una risoluzione del caso. Peraltro proprio ieri ho saputo dai familiari che pochi giorni fa le autorità degli Emirati hanno rinnovato il visto di lavoro di Andrea Costantino, cosa impossibile se avesse pendenze penali in corso”.

  

La missiva è stata sottoscritta dagli otto eurodeputati di Fdi, da due di Forza Italia e da quindici della Lega.