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Harry e Meghan Markle, "senza più titoli". Royal Family in pressing su principe e duchessa

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Giada Oricchio
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Harry d’Inghilterra ha tirato troppo la corda? Lo staff di Buckingham Palace vorrebbe che il Duca e la Duchessa di Sussex rinunciassero ai itoli dopo l'ultimo "vergognoso" attacco alla Royal Family. A riportare in esclusiva la notizia è il “Daily Mail”. Secondo il tabloid, le critiche continue e spietate di Harry e Meghan al principe Carlo, a William e Kate e per ultimo (seppur in maniera trasversale) alla Regina e al defunto principe Filippo hanno procurato nei consiglieri anziani della Corona un crescente senso di “smarrimento” a cui si è aggiunta una forte irritazione per i 90 minuti di affermazioni (o imprecazioni?) "scioccanti" di Harry, nel podcast dell’amico Dax Shepard, in merito alla genitorialità del principe Carlo descritto come un padre che lo ha cresciuto “nel dolore e nella sofferenza genetici, mi ha trattato come lui era stato trattato” ovvero così era stato educato da Elisabetta e Filippo. "La gente è sconvolta dal fatto che abbia potuto fare questo alla Regina quando il duca di Edimburgo è a malapena nella tomba. Trascinare suo nonno in questo è così scioccante e irrispettoso” ha detto un membro dello staff.

Harry ha anche detto di essere rimasto deluso dal padre che non rispondeva alle sue telefonate dopo la Megxit, ma un caro amico di Carlo ha fatto osservare: “Se segui la logica di Harry e tratti i reali come persone normali, allora bisogna riconoscere che il Principe è un genitore single che sta facendo del suo meglio da anni. Si può immaginare come ci si sente a vedere che quello sforzo è giudicato così duramente in pubblico? Harry parla di compassione. Ma dov'è la compassione per suo padre? Dov'è la compassione per la tua stessa famiglia che ha appena seppellito un membro molto amato? E dov'è la tua compassione per tua nonna che ha appena perso l'uomo che ha amato per tutta la vita? Ha dimostrato di non averne”.

Ed ecco il punto: il Duca di Sussex sta spendendo gran parte della sua nuova vita a Los Angeles (dove è emigrato per “spezzare il ciclo di dolore” in favore dei figli) facendo una guerra mediatica alla “ditta”, come viene chiamata l’istituzione monarchica, che gli ha procurato indicibili patimenti e infelicità e che ha messo a rischio la salute mentale sua e della moglie Meghan: allora perché mantiene i titoli nobiliari? Perché si presenta come Harry, il Principe Duca di Sussex? E perché Meghan quando ha firmato il suo primo libro, non si è comportata di conseguenza alle sue denunce (“qualcuno nella famiglia reale è razzista, era preoccupato che Archie avesse la pelle troppo scura”) liberandosi dell'ingombrante e soffocante cognome, ma si è firmata Meghan, Duchessa di Sussex? Incongruenze e ipocrisie. Un’altra fonte ha detto al “Daily Mail”: “C'è una sensazione crescente che se non ti piace per niente l'istituzione, non dovresti poi usufruire dei titoli. La famiglia reale è tossica? Bene, allora dovrebbero sospendere i titoli. Possono restare, ma non dovrebbero essere utilizzati come già avvenuto  per HRH. Se davvero crede di avere una connessione più profonda con le persone libere dal punto di vista emotivo e sistemico incontrate in Africa e all'interno del Commonwealth rispetto a quelle di Palazzo perché  non rinuncia ai titoli? Dovrebbero semplicemente diventare Harry e Meghan. E se si rifiutano, devono spiegare perché non lo fanno”.

E’ bene ricordare che non esistono interventi formali per spogliare la coppia dei titoli, ma la pressione affinché li abbandonino è forte sia perché il Palazzo si sente fortemente tradito sia per motivi di opportunità. Invece, finora, Harry e Meghan hanno dimostrato poco amore verso la Royal Family e grande affetto e attaccamento al blasone regale senza il quale molte porte sarebbero rimaste chiuse anche negli Stati Uniti.

La conferma arriva da un produttore di Hollywood: “I loro titoli sono ovviamente il loro più grande punto di forza qui. Senza sono solo celebrità di prima categoria come George Clooney e altre star di Hollywood. La loro attrattiva si basa sul fascino di quegli appellativi”. Infatti, Harry e Meghan hanno lasciato “Sua Altezza Reale” quando si sono ritirati da membri lavoratori della Famiglia Reale, ma hanno tenuto “Duke e Duchess” per i progetti che hanno lanciato negli Stati Uniti, inclusi gli accordi multimilionari con Netflix e Spotify.

Non a caso gli assistenti reali hanno espresso una certa preoccupazione: sembra che la coppia abbia perso il contatto con la realtà concentrandosi continuamente su se stessa quando milioni di persone hanno perso il lavoro e i propri cari durante la pandemia: “Quando le persone hanno perso il lavoro e i propri cari, non è davvero il momento di predicare dalla tua casa da 11 milioni di sterline su come dovrebbe vivere il resto di noi. E’ impossibile continuare a dire di voler ricostruire con la famiglia quando poi continui a distruggere i ponti”.

E poi c’è questa strana coincidenza: Harry, a 36 anni, sostiene di parlare a ruota libera delle sue vulnerabilità non per picconare la Royal Family, ma per essere d’auto a chi soffre di malattie mentali, guarda caso però venerdì prossimo uscirà su Apple TV una serie sulla salute mentale che ha prodotto con Oprah Winfrey. Intanto, il principe Harry e Meghan Markle sono finiti nella bufera per l’accordo con la società statunitense Procter & Gamble che guadagna decine di milioni di sterline all'anno vendendo creme sbiancanti per la pelle scura in Asia e Africa. Loro hanno  annunciato che la loro Archewell Foundation ha firmato una "partnership globale" con P&G per “costruire comunità più compassionevoli”, ma il florido mercato delle creme schiarenti che riducono la concentrazione o la produzione di melanina per ottenere “un’equità rosata” in paesi come l’India e la Nigeria, sono tutt’altro che includenti e compassionevoli.

La Procter & Gamble è stata anche criticata per il suo ruolo nella distruzione di vaste aree di foresta vergine in Canada e perché uno dei suoi maggiori fornitori di olio di palma - FGV Holdings - è accusato di sfruttamento e abuso di lavoratori in Malesia. Alex Malouf, un ex dirigente di P&G, ha detto che i Duchi saranno sotto pressione e dovranno esporsi per dire se supportano o no la vendita di tali prodotti: “Meghan ha insistito molto sulla questione della razza e del razzismo, questo loro silenzio è una spina nel fianco”. Gli attivisti hanno esortato Harry e Meghan a rinunciare al ricco accordo con P&G e a prendere posizione, ma dalla villa di Montecito. Per ora tutto tace. Per ora predicano bene e razzolano male.

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