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In Spagna è finito lo stato d'emergenza. Scoppia la festa a Madrid e Barcellona

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Una grande festa per la fine dello stato d’allarme. A mezzanotte centinaia di spagnoli si sono riversati nelle piazze di tutto il Paese per festeggiare la fine dello stato d’allarme dichiarato dal governo il 14 marzo 2020 per contenere l’epidemia di Covid-19. A Madrid però molti giovani sono scesi in strada, vicino alla Puerta del Sol, senza la mascherina e senza rispettare la distanza di sicurezza (regole ancora in vigore) formando assembramenti e calche.

 

Nella capitale la polizia ha dovuto fare 450 interventi. Grande festa anche a Barcellona dove le forze dell’ordine hanno disperso 6.500 persone. A Palma il bilancio di una manifestazione non autorizzata contro il coprifuoco è di 16 fermati e quattro agenti feriti. "La libertà non consiste nell’infrangere le regole", ha ribadito questa mattina il sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida che ha definito "deplorevoli" le immagini degli assembramenti.

 

Feste in strada si sono registrate nella capitale Madrid, ma anche a Barcellona, ​​Siviglia, Valencia e Salamanca come riporta El Mundo. A Barcellona la fine delle misure restrittive introdotte per limitare i contagi è coinciso con la giornata più calda dell’anno, con i bar, le spiagge e le piazze prese d’assalto.

 

A Barcellona direttore dei Mossos d’Esquadra, Pere Ferrer, ha parlato di "irresponsabilità" da parte di una minoranza "non solidale": "Il rischio non è essere multati, ma essere contagiati e che tu contagi altre persone". Ferrer ha parlato di scene "molto preoccupanti" registrate in in una trentina di punti della capitale catalana.

 

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