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Maradona fu isolato e lasciato morire. Svolta nella inchiesta dei pm argentini

Le prove anche in due Iphone del campione

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Diego Maradona fu colpevolmente lasciato morire non curato come avrebbe dovuto per almeno due settimane e isolato volutamente da tutti amici e familiari a cui venne proibito ogni contatto. Sono le ultime ipotesi dell'inchiesta sulla fine del Pibe de oro svolta dai procuratori argentini Laura Capra, Cosme Irribarren e Patricio Ferrari, coordinati dal procuratore generale John Broyard. Ne riferiscono alcune testate giornalistiche del paese. Pagina 12 svela il contenuto della perizia medica approfondita chiesta dalla procura per chiarire alcuni dubbi emersi dalla autopsia. Secondo i periti Diego è morto fra le 4 e le 6 del mattino del 25 novembre scorso durante il sonno per arresto cardiaco, e non alle 13,15 dopo 45 minuti di rianimazione come fu affermato dal paramedico dell'ambulanza finalmente fatta chiamare dai medici curanti, il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov. Ha mentito quindi anche l'infermiera, Daiana Madrid, che i due medici avevano messo vicino al campione, che aveva affermato di avere visto alzarsi Diego quella mattina: rischia ora l'imputazione di falsa testimonianza. E' emerso anche che ai medici curanti era arrivata una telefonata durante la degenza di Maradona che segnalava il rigonfiamento degli occhi “grandi come due seni”, indice chiaro di malfunzionamento cardiaco però sottovalutato dai medici che gli fecero somministrare anche un antidepressivo ad alto rischio per il cuore.

Altre rivelazioni arrivano da El Clarin che pubblica la perizia tecnica fatta sui due Iphone della star, un 7 Plus nero e un 8 plus grigio scuro. Negli ultimi tre giorni Diego non ha avuto alcun contatto con il mondo, ma il giallo è sui giorni precedenti: risultano interazioni solo con 6 persone in 15 giorni. Ma 50 volte i due telefoni hanno ricevuto chiamate e solo ad una è stato risposto.

 

 

Di 43 messaggi whatsapp arrivati solo uno è stato letto, a nessuno è stato risposto. Quasi sempre i due iphone sono stati settati sulla modalità aerea, anche per questo la maggiore parte delle chiamate sono state rifiutate. Controllata anche l'applicazione “Salute” che conta i passaggi che una persona compie con il proprio telefono in cima. Con l'iPhone 8 Plus ci sono stati spostamenti per 154 metri in due settimane. Il telefono era immobile per la maggior parte del tempo, ad esempio tra il 14 e il 17 novembre, il 19 e il 20 novembre e il 22 e il 25, quando non registrava movimenti. La stessa cosa è successa con l'iPhone 7: 136 metri percorsi tra l'11 e il 13 novembre, nemmeno un centimetro dal 14 al 25 novembre.

Hanno ragione dunque parenti e amici di Maradona che sostengono come dopo l'operazione al cervello nella convalescenza Diego sia stato appositamente isolato da tutti loro, impedendo ogni contatto e lasciandolo alla mercé dei medici curanti e di chi era stato messo da loro al capezzale di Maradona. Rischiano ora tutti di essere incriminati alcuni anche con l'accusa di omicidio colposo. Secondo il legale italiano di Maradona, l'avvocato Angelo Pisani, questo aprirebbe anche un contenzioso civile assai pesante. “i responsabili della morte di Maradona saranno anche chiamati a risarcire i danni. Ogni persona è uguale ad un altra, dal punto di vista patrimoniale la vita di Maradona ha lo stesso valore di qualsivoglia altro uomo quindi per il danno non patrimoniale ogni erede, familiare e parti lese potrebbero vedersi riconosciuto un risarcimento pro quota secondo il grado di familiarità e rapporto personale. Per i figli all’incirca 500mila euro, nel caso dei fratelli/sorelle 150mila euro, ai nipoti 100mila. In sede civile per la domanda di perdita patrimoniale gli eredi potranno chiedere ai responsabili somme incalcolabili se si considera che Maradona poteva guadagnare un milione di euro al giorno, anche circa 100 milioni l’anno. Nella perizia medico legale si legge che "nel decesso hanno inciso in maniera decisiva omissioni di soccorso e una generale negligenza nel trattamento e nelle cure riservate al paziente" e in qualità di medici responsabili della salute di Maradona, sono proprio i due specialisti in questione a rischio di imputazione. La lista però potrebbe essere più lunga, mentre la magistratura attenderà le valutazioni e le repliche dei periti di parte”.

 

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