Passo svelto

Vaccino, i casi di trombosi non fermano AstraZeneca nel Regno Unito: continuano a calare i contagi

Mentre nell’Unione Europea continuano gli stop a scopo precauzionale del vaccino AstraZeneca in Gran Bretagna si va avanti a passo spedito. Il Regno Unito ha segnalato 25 nuovi casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 dell’azienda anglo-svedese, per un totale di 30 casi a partire dal 24 marzo. Lo ha riferito l'Agenzia di regolamentazione dei farmaci britannica, citata da Bloomberg. L’authority, nonostante gli effetti collaterali, ha comunque ribadito che i benefici del farmaco continuano a superare i rischi. E lo si può vedere dai dati dei contagi.

 

  

 

Nel paese del premier Boris Johnson nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.402 nuovi casi di coronavirus, il livello più basso da metà settembre. Il Regno Unito ha assistito a un calo consistente di nuovi contagi e decessi per Covid dall'inverno dopo un rigido lockdown di tre mesi e un rapido avvio della campagna vaccinale. Il Paese, secondo l’analisi degli ultimi dati, ha vaccinato con la prima dose oltre 31 milioni di persone, pari a circa il 46% della popolazione, una percentuale molto più alta del resto d'Europa. A seguito del calo di nuovi casi rispetto ai circa 70mila quotidiani dell'inizio dell'anno, il Regno Unito ha allentato le restrizioni: il principale allentamento di questa settimana prevede la possibilità di riunirsi all'aperto fino a un massimo di sei persone alla volta, appartenenti a massimo due nuclei abitativi.

 

Il primo ministro britannico Johnson ha comunque invitato le persone a seguire le regole e a non incontrarsi in tanti all'aperto durante il fine settimana di Pasqua anche se vaccinati. "Anche se i vostri amici e familiari possono essere vaccinati, i vaccini non danno protezione al 100% ed ecco perché dobbiamo semplicemente essere prudenti. Non pensiamo che riducano interamente o rimuovano il rischio di trasmissione", ha concluso il premier, la cui strategia è stata vincente.