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Tutti vaccinati entro marzo, Israele da record

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Israele da record. Nel Paese mediorientale è stato già vaccinato il 55% della popolazione. E non è finita qui. Le autorità fanno sapere che tutta la popolazione sarà vaccinata entro marzo con la somministrazione della seconda dose. La campagna vaccinale è stata attuata a tappeto, vaccinando giorno e notte a partire dagli operatori sanitari e dagli over 80.

 

 

Oltre 4,3 milioni di persone sono già state vaccinate in Israele e gli occhi del mondo sono puntati su questo piccolo Paese che ha iniziato lo scorso 21 febbraio ad uscire dal lockdown e a riprendere la vita in modalità di convivenza, nel rispetto delle regole necessarie per convivere con la pandemia da coronavirus. Mentre gli israeliani tornano a partecipare a eventi culturali, a fare shopping nei centri commerciali, a visitare musei e a frequentare palestre, il settore del turismo interno sta lentamente riaprendo, con alloggi rurali (zimmers) ora affiancati da hotel, sotto le linee guida del contenimento del coronavirus.

 

 

L’ingresso ad hotel, eventi culturali e sportivi, palestre, piscine e luoghi di culto è consentito solo ai possessori di Green Badge. Coloro che hanno diritto al bollino verde, rilasciato dal Ministero della Salute, hanno ricevuto da almeno una settimana la somministrazione della seconda dose di vaccino contro il coronavirus o risultano aver superato definitivamente il contagio. Il badge verde, con il suo codice QR univoco, deve essere presentato in formato digitale o cartaceo, insieme al documento d’identità, all’ingresso di ogni luogo pubblico. Attualmente, hotel e alloggi rurali sono aperti solo per il pernottamento: gli ambiti di ristorazione delle strutture sono chiusi, ma è consentito il servizio in camera. L’ingresso in hotel è consentito anche ai minori di 16 anni con test del coronavirus negativo effettuato entro 48 ore dall’arrivo: questo perchè i bambini non possono al momento essere vaccinati.

 

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