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Treviri, auto contro i pedoni: morti e feriti. Arrestato il conducente

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Quattro persone, di cui un bambino di nove mesi, sono morte e almeno 15 sono rimaste ferite a Treviri, in Germania, dove un uomo alla guida di un'auto si è lanciato sulla folla nella zona pedonale della città. L'autista è stato arrestato immediatamente. Si tratta di un uomo di 51 anni originario del distretto di Treviri-Saarburg, probabilmete affetto da disturbi psichici. Testimoni sulla scena hanno riferito che il veicolo, un Suv scuro, viaggiava ad alta velocità e ha fatto volare in aria le vittime.

Secondo il ministro dell'Interno del Land Renania-Palatinato, l'uomo avrebbe guidato a zig-zag appositamente per colpire le persone e ferirle. Non ci sono prove ad ora che il movente sia di matrice politica, terroristica o religiosa. L'uomo, che non ha precedenti penali, è accusato di omicidio e verrà sottoposto a perizia psichiatrica. Gli inquirenti hanno reso noto che il veicolo non era di sua proprietà.

E' il giorno "più nero per Treviri dalla Seconda guerra mondiale", ha detto il sindaco della città, Wolfram Leibe, che in conferenza stampa si è mostrato molto provato dall'accaduto. Il primo cittadino ha parlato di "folle attacco omicida". La cancelliera Angela Merkel ha espresso profonda tristezza per il tragico evento e ha rivolto le condoglianze ai familiari delle vittime. A perdere la vita, oltre al bambino di nove mesi, sono state anche due donne di 25 e 72 anni e un uomo di 45 anni. Quello che è successo è "sconvolgente", il pensiero va "ai parenti delle vittime, ai numerosi feriti e a tutti coloro che attualmente stanno soccorrendo le persone colpite", ha scritto su Twitter il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert.

Il violento episodio è avvenuto nel primo pomeriggio nella città che si trova a circa 200 chilometri da Francoforte ed è nota per aver dato i natali a Karl Marx. L'uomo, prima di mettersi alla guida, avrebbe bevuto alcolici. Ha guidato per circa un chilometro colpendo deliberatamente le vittime. Le autorità hanno immediatamente consigliato ai cittadini di lasciare il centro. All'inizio si è parlato di due morti, poi il bilancio è salito a quattro. Il sindaco e la ministra-presidente della Renania-Palatinato, Malu Dreyer, hanno riferito che tra le vittime c'era anche un bambino. La notizia è stata successivamente confermata dalla polizia. Leibe ha paragonato la zona pedonale a una scena di "guerra". Il sindaco in conferenza stampa ha raccontato di aver camminato nel centro della città, "è stato terribile", "uno spettacolo di orrore".

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