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Kim Jong-un è sparito di nuovo. Stavolta c'entrano gli Stati Uniti?
Kim Jong-un è sparito un'altra volta. Il dittatore della Corea del nord è scomparso dai radar da 23 giorni: l'ultima apparizione pubblica risale infatti al 22 ottobre, quando era andato in visita al cimitero degli eroi cinesi caduti durante la Guerra di Corea del 1950-53. Quest'anno è la quinta volta che Kim si eclissa per lunghi periodi, tanto che in primavera si diffuse la notizia di una grave malattia, di panico da Covid e addirittura della morte del leader nordcoreano.
Il governo di Seul sta a guardare. Il Congresso del partito comunista nordcoreano si svolgerà a gennaio, fino ad allora le sparizioni del leader potrebbero essere messe in conto come normali attività preparatorie per l'evento. Ma c'è un'ipotesi, riportata da Libero, che lega le assenze di Kim Jong-un, all'esito delle elezioni presidenziali americane. Il figlio del "caro leader" Kim Jong-il infatti aveva un solido rapporto con Donald Trump e ora non vorrebbe riconoscere la vittoria di Joe Biden che ha un atteggiamento molto meno collaborativo nei confronti della dittatura asiatica rispetto al suo predecessore.