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Trump, conto stellare al Secret Service: 238mila dollari per la scorta ai familiari nei suoi hotel

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Per garantire la protezione ai figli del presidente Trump durante i loro viaggi anche all’estero, il Secret Service continua a pagare, con soldi dei contribuenti, gli alberghi dell’impero della famiglia Trump. È quanto scrive oggi il Washington Post rivelando che, secondo stime del corpo speciale di agenti preposto alla protezione del presidente e dei suoi familiari, finora sono stati spesi 238mila dollari nelle proprietà Trump. La Trump Organization ha infatti presentato al governo americano il conto, salato, per i soggiorni che gli agenti hanno dovuto fare al seguito dei figli del presidente. Come i quattro viaggi fatti da Eric Trump nei Trump golf club in Scozia, o quello di Don jr nel Trump hotel di Vancouver per una battuta di caccia in Canada.

Come è noto Trump ha lasciato ai suoi due figli la gestione della Trump Organization prima di andare alla Casa Bianca, mentre la figlia Ivanka, insieme al marito Jared Kushner, l’hanno seguito a Washington come consiglieri. Anche Ivanka ha portato più volte la sua scorta di agenti del Secret Service - il corpo speciale che ha la funzione di protegge il presidente ed i suoi familiari - al Trump golf club in New Jersey, anche quando postava video in cui esortava gli americani a stare a casa per il Covid. Molti degli hotel di Trump in questi anni hanno visto un calo dei proventi, come il Doral resort in Florida, secondo alcuni osservatori a causa della natura divisiva della presidenza Trump, come hanno mostrato anche le dichiarazioni dei redditi rivelate dal New York Times le scorse settimane. Il fatto che i figli di Trump abbiano portato la propria scorta negli alberghi di famiglia, facendo pagare al governo per il soggiorno degli agenti, solleva dei dubbi di natura etica: "vogliono approfittare del fatto che il loro padre è alla Casa Bianca? Potrebbero facilmente rimborsare queste spese, così che non le debbano sostenere il governo federale ed i contribuenti", ha commentato Scott Amey del Project on Government Oversight. In passato, Eric Trump ha detto che la legge non permette di non far pagare le stanze agli agenti, senza precisare di quale legge si tratti, affermando che vengono applicate tariffe bassissime. "Dico sempre che non vorrei un’altra persone del governo nel nostro albergo perché toglie il posto ad un ospite veramente pagante", ha detto in un’intervista nei mesi scorsi.

 

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