germania alla guida
Angela Merkel alla guida dell'Unione Europea
Da ieri la Germania detiene la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. A Berlino, la Porta di Brandeburgo è stata illuminata con il messaggio «Insieme per la ripresa dell’Europa» e un nastro di Moebius, motto e logo della presidenza tedesca. La Germania subentra alla Croazia alla guida del Consiglio UE per sei mesi. Lo scorso 18 giugno, il cancelliere Angela Merkel aveva dichiarato di aspettare impazientemente l’impegno, al pari di tutto il governo tedesco: «L’Europa ha bisogno di noi, così come noi abbiamo bisogno dell’Europa - aveva detto - non solo come eredità storica ma come progetto che ci condurrà nel futuro». Durante la sua presidenza, la Germania avrà di nuovo una maggiore responsabilità nel contribuire a plasmare l’Europa, come aveva sottolineato la scorsa settimana il ministro federale degli Affari esteri Heiko Maas. «La Germania vuole essere una forza trainante e un facilitatore durante la sua presidenza del Consiglio dell’UE. Il nostro compito sarà quello di costruire ponti e trovare soluzioni che alla fine giovino a tutti in Europa». Le priorità principali del semestre includeranno l’azione per il clima, la sovranità digitale e il ruolo dell’Europa nel mondo, insieme alla ripresa post-COVID-19.
Molti gli auguri e le aspettative, anche dall’Italia. «Comincia il semestre di presidenza tedesca dell’UE, che la Cancelliera Angela Merkel é chiamata a guidare attraverso la "crisi più grave" della sua storia, una sfida senza precedenti oltre la quale dovrà partire una nuova Europa: unita, solidale, innovativa. E, soprattutto, più eguale. Angela Merkel dovrà innanzitutto portare a conclusione il Recovery Fund, o meglio Next generation EU, e il nuovo e ambizioso bilancio pluriennale 2021-2027, nel quale il Recovery Fund troverà la sua base, facendo partire lo strumento comune di emissione di titoli europei» ha scritto su Facebook l’europarlamentare del Pd Patrizia Toia.
«Angela Merkel deve utilizzare il semestre di presidenza del Consiglio europeo per guidare una profonda trasformazione dell’Ue. Creando degli strumenti per una vera sovranità europea, ha la possibilità di rimettere il nostro destino comune nelle mani dei cittadini. Se sceglierà di battersi per un Recovery Plan ambizioso e di avviare il fondamentale processo di riforma di cui l’Ue ha bisogno, la sua eredità sarà quella del rinascimento europeo» scrive su Twitter Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe.
Interviene anche la capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini: «Il superamento della pandemia e la ripresa economica rappresentano per l’Unione europea una sfida epocale che Angela Merkel dovrà affrontare con determinazione durante la presidenza tedesca del Consiglio europeo. "Insieme. Per rilanciare l’Europa" è il motto scelto dalla Germania. Bene: se l’Europa ha cambiato volto e atteggiamento dopo la stagione dell’austerity lo si deve, oltre che all’emergenza Covid, anche all’opportuno riposizionamento della cancelliera tedesca dopo la crisi greca. Ci sono le condizioni per la rapida approvazione del New Generation Eu e per costruire un’Europa innovativa, più equa e più determinata nell’affrontare le sfide internazionali. Ed è su questo che misureremo il successo di questa Presidenza, cui facciamo i migliori auguri di buon lavoro».
Netta anche Angela Schirò (Pd): «La Germania guiderà il semestre del Consiglio dell’Unione europea. E lo farà la Cancelliera Angela Merkel in una congiuntura tra le più complesse della storia dell’Europa unita. Al centro delle linee guida della presidenza tedesca c’è la lotta al coronavirus e il perseguimento degli obiettivi strategici di lungo termine dell’Unione in uno scenario mondiale profondamente scosso e cambiato dalla pandemia. È un programma di lavoro ambizioso a cui l’Italia è chiamata a portare il suo contributo con un impegno straordinario di idee e di proposte. La consapevolezza di una guida autorevole e la forza dei legami di amicizia e collaborazione tra Germania e Italia, dovrebbero permetterci di guardare a questo semestre con spirito propositivo e di fiducia». Ancora: «I dossier sul tavolo sono numerosi per il futuro e il rilancio dell’Europa: dall’enorme piano di aiuti "Next Generation Eu" alla Brexit, dalla lotta alle diseguaglianze sociali alla formazione dei giovani».