la protesta si allarga
George Floyd, è caos negli Usa. Spari da un suv sui manifestanti, un morto
C’è la prima vittima nelle manifestazioni per la morte di George Floyd. A Detroit un uomo è rimasto ucciso dai colpi d’arma da fuoco sparati da qualcuno all’interno di un Suv in direzione dei dimostranti. Lo ha reso noto la portavoce del dipartimento di polizia della città del Michigan, secondo cui l’incidente è avvenuto ieri sera alle 23.30 ora locale nei pressi del distretto di Greektown, dove si sono registrati scontri tra manifestanti e agenti. La vittima è un 19enne che è stato dichiarato morto al suo arrivo in ospedale.
Continuano ad allargarsi a tutta l’America per proteste per l’omicidio di George Floyd, l’afroamericano morto a Minneapolis lunedì dopo che un poliziotto, che ieri è stato arrestato ed incriminato, lo ha tenuto a terra con il ginocchio premuto sul collo. La notte scorsa si è continuato a protestare nella città del Minnesota, a Washington, a Louisville, in Kentucky, New York City, Atlanta, Denver, Houston, San Jose e Bakersfield, in California, Chicag, Detroit ed altre città. A Washington è anche scattato l’allarme alla Casa Bianca quando i dimostranti, che si erano riuniti nei pressi della Pennsylvania Avenue, sono riusciti a superare le transenne del Secret Service e si sono scontrati con la polizia. In giornalisti che si trovavano all’interno della Casa Bianca hanno riportato che per un certo periodo è stato impedito loro di lasciare l’edificio.
In molte città, comprese Boston, Fort Wayne ed Atlanta, la polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere i dimostranti. Ad Atlanta gli agenti si sono stati costretti ad asserragliarsi all’ingresso dell’edificio del quartier generale della Cnn preso d’assalto. In California circola un video che mostra come una Toyota nera si sia deliberatamente scagliata contro i dimostranti a Bakersfied, ma non è ancora chiaro se vi siano feriti. Nuove proteste anche a Los Angeles dove i dimostranti hanno bloccato una delle autostrade cittadine.