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Muore un bimbo e l'Oms lancia l'allarme: attenzione alla sindrome di Kawasaki

Caroline Ovaert, Fabrice Michel e  Hervé Chambost  dell'ospedale di Marsiglia

In Italia settanta casi finora

Katia Perrini
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Il coronavirus spaventa sempre di più i pediatria. Perché nei bambini può scatenare sintomi molto forti. L'Oms ha chiesto agli operatori sanitari di stare «in allerta» per le malattie infantili che potrebbero essere legate al Covid-19. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il consueto briefing con i media a Ginevra, ha chiesto a tutti i medici di tutto il mondo di stare «in allerta» per la sindrome infiammatoria multisistemica che si manifesta nei bambini e che potrebbe essere correlata al Covid. «Nelle ultime tre settimane, rapporti dall'Europa e dal Nord America hanno mostrato un piccolo numero di bambini ricoverati in terapia intensiva con una condizione infiammatoria multisistemica, con alcune caratteristiche simili alla malattia di Kawasaki e alla sindrome da shock tossico», ha spiegato Tedros.  In Italia si parla al momento di «una settantina di casi» di bambini che hanno mostrato sintomi simili a quelli della malattia di Kawasaki in associazione a Covid-19. Di questi «circa 20 sono i casi osservati a Bergamo e una cinquantina quelli finora segnalati nel resto d'Italia». A fare il punto con l'Adnkronos Salute è Angelo Mazza, della Pediatria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII del capoluogo orobico, che con il reumatologo pediatra Lucio Verdoni e colleghi è fra gli specialisti che per primi hanno evidenziato il fenomeno. Proprio oggi in Francia è morto un bambino di 9 anni che presentava questi sintomi, con grave miocardite, ed era risultato positivo ai test sierologici per Sars-CoV-2.  In particolare, in uno studio pubblicato su The Lancet gli specialisti bergamaschi riferivano un «aumento di 30 volte» dei casi. Se nella zona di Bergamo la sindrome era stata diagnosticata a soli 19 bambini nei 5 anni precedenti e fino a metà febbraio 2020, tra il 18 febbraio e il 20 aprile, quindi in 2 mesi, ci sono stati ben 10 casi. Questi erano i dati riportati nello studio, ma nei giorni successivi «altri bambini sono arrivati con sintomatologia simile», spiega Mazza, «e il numero è salito ancora raggiungendo quota 20». Fin dall'inizio Verdoni si è interfacciato con il gruppo di studio di reumatologia della Società italiana di pediatria (Sip) ed è «anche partito un alert ai colleghi» sulla possibile insorgenza di una malattia di Kawasaki in bambini affetti da Covid-19, con l'intento anche di promuovere una raccolta dati di questi casi, caratterizzarne le manifestazioni cliniche, le terapie e l'evoluzione, e indagare il possibile ruolo causale del virus Sars-Cov-2. «È stato pianificato un registro anche per seguire il follow up di questi piccoli pazienti - dice Mazza - Le schede sono state già distribuite». I dati centralizzati ufficiali «non sono ancora disponibili, ma il lavoro è giù cominciato», assicura l'esperto. È morto in Francia, a Marsiglia, un bambino di 9 anni che aveva manifestato i sintomi della sindrome di Kawasaki, e che era risultato positivo al Covid-19. I medici stanno accertando se esiste una correllazione tra le due malattie. Lo riporta BfmTv. È stata la prima morte in Francia dall'inizio della pandemia a presentare questo quadro clinico. Nella città di Marsiglia, dove, in tempi normali, si registrano solo tre casi all'anno, cinque bambini sono stati ricoverati nell'ospedale di Timone sin dall'inizio della pandemia di coronavirus per la sindrome di Kawasaki che causa l'infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni. A livello nazionale, questa cifra è salita a 125 casi dal 1 marzo: il 52% aveva il Covid-19. Il bambino di 9 anni che aveva manifestato i sintomi della sindrome di Kawasaki, e che era risultato positivo al Covid-19, è morto a Marsiglia. I medici stanno accertando se esiste una correllazione tra le due malattie. Lo riporta BfmTv. È stata la prima morte in Francia dall'inizio della pandemia a presentare questo quadro clinico. Nella città di Marsiglia, dove, in tempi normali, si registrano solo tre casi all'anno, cinque bambini sono stati ricoverati nell'ospedale di Timone sin dall'inizio della pandemia di coronavirus per la sindrome di Kawasaki che causa l'infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni. A livello nazionale, questa cifra è salita a 125 casi dal 1 marzo: il 52% aveva il Covid-19.

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