Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Trump: "Peggio di Pearl Harbour e 11 settembre". E va in fabbrica senza mascherina

Polemiche sul presidente Usa per una visita in Arizona

Alessandro Austini
  • a
  • a
  • a

La pandemia di coronavirus «è peggiore di Pearl Harbor. È peggiore del World Trade Center. E non sarebbe mai dovuta accadere». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando con la stampa nello Studio Ovale. Il presidente ha quindi spiegato il motivo per cui ha rivisto la decisione di sciogliere la task force della Casa Bianca contro il coronavirus, affermando di essersi reso conto ora di quanto sia «popolare». «Non avevo idea di quanto fosse popolare la task force fino a ieri, quando ho iniziato a parlare di scioglimento - ha precisato Trump - È apprezzata dall'opinione pubblica». Intanto sul presidente Usa piovono nuove polemiche. Il tycoon, nella serata di martedì, ha visitato in Arizona un'industria che produce mascherine, senza però indossarne una come prescritto dalle linee guida anti-contagio. Il presidente ha percorso tutto lo stabilimento della Honeywell solo con degli occhiali protettivi, senza mascherina, così come il suo staff. Non la portavano nemmeno alcuni dirigenti aziendali. I lavoratori, gli agenti dei servizi segreti di scorta e i giornalisti presenti, al contrario, avevano tutti un dispositivo di protezione. Nella sala dove Trump ha parlato, un grande monitor recitava: «Per favore, indossate sempre la mascherina». Il vicepresidente Mike Pence si era ritrovato in una situazione simile quando, qualche giorno fa, aveva visitato il centro 'Mayo Clinic' in Minnesota. Pence era circondato da dottori, impiegati e pazienti: tutti avevano la mascherina, tranne lui, che ha poi spiegato di non essere al corrente dell'obbligo e di sottoporsi spesso al test. La visita di Trump in Arizona serviva a lanciare un messaggio di ritorno alla normalità dopo sette settimane di misure restrittive: la parola d'ordine sarebbe non più combattere un nemico invisibile ma far ripartire il Paese. Negli Stati Uniti i decessi sono almeno 73mila. Secondo le stime più ottimistiche, potrebbero salire sino a 100mila, ma anche volgere a quelle più tragiche che ne contano almeno 250mila. Chiaramente Trump si gioca la rielezione su queste cifre e, soprattutto, su quelle economiche. Per questo, dopo le polemiche, assicura che la task force anti-virus continuerà ad operare a tempo indeterminato, ma spostando l'attenzione sulla ripartenza. E la Casa Bianca continuerà, probabilmente, ad attaccare la Cina, accusandola di aver fatto fuggire il Covid-19 da un laboratorio. Lo scienziato Anthony Fauci dovrebbe rimanere quale consulente, ma avere meno visibilità. L'ambasciatore di Pechino presso l'Organizzazione mondiale della Sanità, Chen Xu, non esclude che in futuro possa esserci una visita degli esperti dell'Oms a Wuhan. Ma bisogna prima concentrarsi «sulle priorità, che sono al momento la lotta contro la pandemia: dobbiamo concentrarci sull'allocazione delle nostre risorse - ha spiegato -. Non dobbiamo essere allergici ad alcun tipo di indagine, inchiesta e valutazione, a patto che aiutino gli sforzi internazionali». L'organizzazione internazionale, da parte sua, si dice pronta ad effettuare una missione (sarebbe la quarta) appositamente dedicata ad individuare le esatte origini del virus, che dovrebbe essere quasi certamente animale, secondo gli scienziati con sede a Ginevra. A riguardo «C'è discussione con la nostra controparte» cinese, ha detto Maria Van Kerkhove dell'Oms, sottolineando che «abbiamo offerto il nostro aiuto e speriamo che presto possa esserci la missione»

Dai blog