Corea del Nord, Kim Jong Un: solo la moglie sa la verità
Rimane ancora un mistero la presunta morta del capo di stato della Corea del Nord-. È probabile che Kim Jong Un abbia qualche problema di salute ma le voci e le illazioni sul suo conto vanno prese con la dovuta cautela perché solo pochissimi sanno come stiano veramente le cose. A sottolinearlo, in un'intervista alla Cnn, è Thae Yong-ho, ex diplomatico della Corea del Nord che ha disertato nel 2016 riparando a Seul, e ha vinto un seggio alle elezioni parlamentari da poco celebrate in Corea del Sud. A suggerire che vi possa essere un problema fisico di un qualche tipo è il fatto che Kim non fosse alle celebrazioni per la nascita del nonno, Kim Il Sung, il 15 aprile, che in Corea del nord è chiamato «il giorno del Sole» ed è la principale festa nazionale a cadenza annuale celebrata in occasione dell'anniversario della nascita del fondatore ed ex presidente. Negli anni precedenti la festa è stata celebrata con importanti manifestazioni, dal lancio di satelliti a grandi parate militari. «Kim Jong Un non è solo il leader della Corea del nord, ma il nipote di Kim Il Sung...e agli occhi dei nordcoreani è veramente fuori dalla norma» la sua assenza dagli eventi ufficiali. «Non sono sicuro che sia stato sottoposto ad un intervento o cose del genere, ma una cosa è chiara...non è autonomo o non riesce a camminare bene», ha spiegato ancora. Quanto però alle voci che circolano, è improbabile che siano accurati o veramente informati, considerata la segretezza che circonda il leader. «Le uniche persone che potrebbero confermare le sue vere condizioni potrebbero essere la moglie o la sorella o i politici più vicini a Kim». «Le voci su dove si trovi, se sia stato operato, non credo siano realmente basate su fatti». L'ex diplomatico nordcoreano ricorda che la morte di Kim Jong Il fu tenuta segreta per due giorni. Perfino il ministro degli Esteri nordcoreano non ne venne informato fino ad un'ora prima dell'annuncio ufficiale, spiega Thae. Quanto alle immagini satellitari del treno di Kim fermo alla stazione di Wonsan, Thae avverte che il regime è solito usare tattiche diversive: quando ancora esercitava come diplomatico della Corea del nord ha visto spesso ricorrere all'uso del treno, inviato in diverse zone del paese con la consapevolezza che poteva essere individuato dai satelliti. Tattiche analoghe vengono utilizzate con la luce elettrica: l'uso dell'elettricità dopo il tramonto è riservato all'elite e per questo per nascondersi agli occhi dei satelliti il governo di Kim ha spesso lasciato luci accese in uffici vuoti o residenze per lasciar credere che vi si trovasse il leader nordcoreano. «Il regime di Kim ricorre a questo tipo di attività per fuorviare l'opinione mondiale o le immagini dei satelliti Usa», ha concluso.