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Coronavirus, Brian May dà la colpa a chi mangia la carne

Carlo Antini
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Sul coronavirus se ne sentono di tutti i colori. Adesso ci si mette anche Brian May, il celebre chitarrista dei Queen. Secondo il talentuoso musicista la causa della pandemia è nell'abitudine di mangiare carne. Il virus, infatti, si è diffuso a partire dai wet market cinesi dove si vendono animali vivi, carne e altri prodotti freschi.  Il mondo è stato «messo in ginocchio» dalla crisi del coronavirus causata dall'abitudine di mangiare animali. Ne è convinto il chitarrista dei Queen, Brian May, che in un'intervista a NME sostiene che il futuro dell'umanità sarà nel veganismo. Una dichiarazione che arriva all'indomani della richiesta di chiusura dei wet market in Cina fatta da un'altra popstar internazionale, Paul McCartney, che ha definito «medievali» questi mercati dove vendono animali vivi, carne e altri prodotti "freschi".  Per approfondire leggi anche: We will rock you sbanca a teatro Secondo Brian May, diventato vegano all'inizio dell'anno, l'emergenza coronavirus costringerà le persone a rivalutare il loro rapporto con la carne: «Questa pandemia sembra provenire da persone che mangiano animali e sta diventando sempre più noto che mangiare animali non è la cosa migliore per la nostra salute». «Sono diventato vegano da tre mesi - confessa il chitarrista - Per me è stato un esperimento, perché da molto tempo sono un attivista animalista, ma alle prese con il fatto che li mangiavo ancora di tanto in tanto». E aggiunge: «Diventare vegani è stata solo una decisione, e non ho predicato a riguardo, ma ora abbiamo visto che gli effetti del mangiare animali ci hanno messo in ginocchio e penso che sia ora di riesaminare il nostro mondo in modo da non abusare delle altre specie».

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