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Greta Thunberg passa all'incasso e lancia il suo marchio

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La svedese ha presentato domanda per la registrazione

Pina Sereni
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L'attivista svedese Greta Thunberg ha annunciato l'intenzione di registrare il marchio del suo nome e di«Fridays For Future», il grande movimento studentesco che si batte contro l'emergenza climatica, per evitare che siano sfruttati a livello commerciale.  «Il mio nome ed il movimento #FridaysForFuture vengono costantemente utilizzati per scopi commerciali senza alcun consenso. Accade per esempio nel commercio e alcune persone fanno soldi a nome mio e del movimento», ha spiegato Greta in un lungo post sul suo account Instagram. Per questo motivo, ha proseguito Greta, «ho presentato domanda per registrare come marchi il mio nome, Fridays For Future e Skolstrejk for klimatet». Quest'azione, secondo la giovane svedese, ha l'obiettivo di «proteggere il movimento ed i suoi attivisti». Inoltre si tratta di un gesto necessario per adire le vie legali «contro quelle persone o società che stanno provando ad usare me ed il movimento per scopi non in linea con quello per cui il movimento si batte - ha sostenuto Greta - Io e gli altri che scioperano da scuola non abbiamo assolutamente interessi nei marchi registrati. Ma purtroppo deve essere fatto». L'attivista svedese ha quindi annunciato di aver formato insieme alla sua famiglia una fondazione che, ha precisato, è «già registrata», ma non è ancora «in funzione». Si tratta di una fondazione «completamente non-profit», ha concluso Greta sottolineando che «è necessaria per la gestione del denaro (diritti di libri, donazioni, premi in denaro) in modo assolutamente trasparente».  Intanto in Italia, per le giovani generazioni, determinante è stato l'esempio di Greta Thunberg. Tra i ragazzi con età tra i 18 e i 24 anni, quasi 1 su 4 ha dichiarato di essersi interessato alle tematiche della sostenibilità proprio perché ispirato dalla giovane paladina dell'ambiente. In netta minoranza, ma ancora molti, circa 1,2 milioni, gli italiani che hanno dichiarato di essere totalmente disinteressati alle tematiche della sostenibilità e che, per questo motivo, nel 2019 non hanno adottato nessun comportamento virtuoso verso il pianeta. Tra le ragioni di questo scetticismo vi è molto spesso una motivazione di natura economica; per il 29,9% costa troppo adottare comportamenti ecosostenibili.

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