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Accordo sulla Libia. Contro i libici

Francesca Musacchio
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Cessate il fuoco, fine delle ingerenze straniere e processo politico. Sono tra i punti della dichiarazione di Berlino approvata durante il vertice che si è svolto ieri in Germania. Una giornata di colloqui e incontri gestiti da Angela Merkel che però, a fine vertice, non ha nascosto la sua preoccupazione: «Oggi sappiamo che non abbiamo potuto risolvere tutti i problemi. È semplicemente un nuovo approccio». E infatti, dopo l'approvazione della dichiarazione, la Cancelliera è stata costretta ad incontrare separatamente Fayez al Sarraj e Khalifa Haftar che non hanno però sottoscritto il documento. Per approfondire leggi anche: LIBIA, MERKEL: TUTTI D'ACCORDO I due esponenti libici, infatti, non sedevano al tavolo dove si è discusso e approvato il documento. Non si parlano (circostanza confermata anche dalla stessa Merkel) e quindi la mediazione è andata avanti con il via vai di “messaggeri”. Il capo del governo di unità nazionale e il leader della Cirenaica hanno però accettato di formare una commissione congiunta (5+5) per vegliare sulla tregua. Una notizia accolta con favore dal premier italiano, Giuseppe Conte, che su Twitter ha commentato: «Finalmente sono stati nominati i componenti del Comitato militare congiunto per la Libia. Avanti così». Al monitoraggio per il cessate il fuoco parteciperà anche... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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