Soleimani, esplosioni a Baghdad. Allerta massima nell'ambasciata americana
Razzi sulla Green Zone a Baghdad. Intorno alle 20 ora locale, le 18 in Italia, due razzi, presumibilmente due BM1 da 107 mm, sono stati lanciati contro l'ambasciata americana a Baghdad, all'interno della Zona verde. Un ulteriore lancio di razzi è stato registrato presso la base aerea di Balad (che ospita soldati iracheni e americani), situata ad un'ottantina di chilometri a nord di Baghdad. L'ingresso della strada che porta all'ambasciata americana nella Capitale dell'Iraq, dove ieri con un raid le forze americane hanno ucciso il generale iraniano Qassam Soleimani, è stata chiusa. La tensione tra Iran e Usa è alle stelle. Gli Stati Uniti hanno iniziato il dispiegamento di altri 2800 soldati in Medio Oriente. A quanto ha confermato il Pentagono alla Cnn, le truppe mobilitate fanno parte della Forza di risposta immediata dell'82esima divisione aerotrasportata di stanza Fort Bragg, in Carolina del Nord. I soldati sono diretti in Kuwait. Successivamente i vertici militari decideranno dove vi sarà bisogno di loro. Dopo l'assalto all'ambasciata americana a Baghdad, gli Stati Uniti avevano già inviato sul posto 750 soldati, che si aggiungevano alle 5mila truppe presenti nel paese. Secondo fonti citate dalla Cnn, non sono previsti raid americani contro gruppi filoiraniani in Iraq o in altri luoghi, a meno che non siano attaccati obiettivi statunitensi. L'intelligence di Washington sta intanto cercando di capire se l' Iran intende reagire a breve termine all'uccisione di Soleimani o se preferisce aspettare più a lungo.