London Bridge, accoltella i passanti: due morti. Ucciso l'attentatore
A Londra torna il terrore. Poco dopo le 14 locali la polizia britannica è intervenuta su London Bridge dove, in una sparatoria, ha ucciso un uomo armato di coltello che aveva colpito numerosi passanti. Due sono morti, numerosi i feriti. Alcuni video diffusi sui social network mostrano i poliziotti armi in pugno all'ingresso del ponte e due corpi diversi a terra poco distante, ma anche una lotta tra l'attentatore e alcune persone, civili e della polizia, poi lo sparo fatale all'aggressore. Ci sarebbero anche quattro feriti tra i passanti aggrediti dall'uomo. L'attentatore, fa sapere la polizia, indossava un finto giubbotto esplosivo. shooting at London Bridge... #londonbridge pic.twitter.com/MTTdrG9XPn— Archie Scarborough (@ArchieScarboro) November 29, 2019 Due anni dopo la strage del 2017, che vide otto persone morire per mano di estremisti islamici, il London Bridge è di nuovo scenario di un attacco terrorista. Un uomo che brandiva un coltello e indossava una finta cintura da kamikaze è stato dapprima bloccato da almeno sei passanti sullo storico ponte della capitale inglese e poi ucciso dalla polizia. I feriti nell'attacco, avvenuto poco prima delle 14, sono almeno cinque, di cui alcuni sono gravi, ha reso noto il sindaco di Londra, Sadiq Khan. La polizia ha fatto sapere che si tratta di terrorismo. "Camminavo sul ponte e ho visto diverse persone che lottavano con un uomo dall'altra parte della strada. Subito dopo è arrivata la polizia e ha sparato contro quell'uomo", ha raccontato il giornalista della Bbc John McManus. L'area è stata immediatamente isolata e il premier britannico, Boris Johnson, ha avvisato di quanto stava accadendo: "Ringrazio la polizia e i servizi di soccorso per il loro immediato intervento", ha twittato. In una serie di video pubblicati su Twitter, è possibile vedere sei persone in abiti civili bloccare un uomo, e tenerlo fermo a terra; uno dei civili ha in mano un grosso coltello, apparentemente insanguinato e sottratto al terrorista, da cui si distanzia insieme con altri all'arrivo degli agenti. Almeno tre poliziotti più un civile sono sull'uomo, ma a un certo punto si allontanano da lui, probabilmente perché temono che indossi una cintura kamikaze, e gli sparano due-tre volte a distanza ravvicinata. L'uomo è morto poco dopo gli spari. Una Commissione indipendente indagherà come accade in tutti i casi di sparatorie con la polizia, sul comportamento degli agenti e sull'opportunità di sparare all'uomo. Il giubbotto esplosivo era finto, ha fatto sapere la polizia. La ministra dell'Interno, Priti Patel, si è detta "molto preoccupata" e il presidente Usa, Donald Trump, ha espresso "pieno sostegno all'alleato" britannico. Il 3 giugno 2017 il London Bridge fu teatro di un attacco portato a termine da estremisti islamici a bordo di un camion. Il veicolo fu lanciato verso la folla a 50 km orari, e, quando si fermo', ne discesero tre terroristi, che, muniti di coltello, aggredirono all'impazzata chiunque si trovasse sulla loro strada. Il bilancio fu di otto morti e 48 feriti. I terroristi, che anche in quel caso indossavano finte cinture esplosive, furono uccisi dalla polizia. L'attacco riporta alla memoria i fatti del 3 giugno 2017 quando, in un normale sabato sera, tre uomini a bordo di un furgoncino bianco investono alcuni passanti che passeggiano sul London Bridge per poi schiantarsi contro il Barrowboy and Banker Pub. I tre, usciti dal furgoncino, iniziano poi ad accoltellare i passanti prima di spostarsi verso il vicino Borugh Market, una zona sempre affollata, dove continuano ad aggredire civili. I tre, con indosso false cinture esplosive, vengono infine uccisi dalla polizia. L'Isis con un comunicato diffuso dall'organo di propaganda Amaq parla di un "distaccamento di combattenti dello Stato islamico che ha messo a segno l'attacco di Londra". L'attentato fa otto morti, sette di nazionalità straniera, e 48 feriti.