parte l'inchiesta
Impeachment, si stringe il cerchio intorno a Trump
Primo voto sull’impeachment a Donald Trump al Congresso degli Stati Uniti. La Camera Usa ha approvato una risoluzione che apre formalmente una nuova fase dell’indagine per la messa in stato d’accusa del presidente. Una fase pubblica, mentre finora le testimonianze erano state raccolte in audizioni a porte chiuse. Il fatto che finora i testimoni fossero stati ascoltati in privato era stato additato dall’entourage di Trump come qualcosa di losco: il voto al Congresso mirava proprio a privare i repubblicani di questa strategia difensiva. «La più grande caccia alle streghe della storia americana!», ha twittato furente il tycoon poco dopo il voto. «È iniquo, anticostituzionale e fondamentalmente anti-americano», ha rincarato la dose la Casa Bianca. «Oggi la Camera fa un passo avanti stabilendo le procedure per audizioni pubbliche condotte dalla commissione intelligence della Camera, in modo che l’opinione pubblica possa vedere i fatti da sé», ha detto la speaker della Camera Usa, la democratica Nancy Pelosi. Era stata lei lo scorso 24 settembre, a decidere di lanciare il suo partito nel pericoloso cammino dell'impeachment, a seguito delle rivelazioni su una chiamata del 25 luglio fra Donald Trump e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in cui il tycoon gli chiese di indagare sul rivale politico democratico Joe Biden e sugli affari del figlio Hunter in Ucraina. I Dem accusano il repubblicano di abuso di potere a fini personali, dal momento che Joe Biden era ben piazzato per affrontarlo in vista delle presidenziali del 2020. Il magnate, dal canto suo, ripete che la sua conversazione con Zelensky è stata «irreprensibile» e si dice preso di mira da un «colpo di Stato». Più di 20 anni dopo l’ultimo voto che aprì la procedura di impeachment contro Bill Clinton, la Camera Usa, a maggioranza democratica, ha approvato il testo che fissa le procedure per l’ impeachment di Trump con 232 voti a favore e 196 contrari. I deputati, dunque, si sono attenuti perlopiù alle consegne dei partiti (hanno fatto eccezione solo due democratici, mentre i repubblicani si sono compattati intorno a Trump). Oltre all’organizzazione di audizioni pubbliche, la risoluzione prevede di autorizzare il Gop a convocare i propri testimoni nella fase di indagine supervisionata dalla commissione intelligence. E il testo prevede poi il trasferimento delle prove alla commissione giudiziaria che sarà incaricata di redigere gli articoli di messa in stato d’accusa del presidente. A quel punto, «sarà autorizzata la partecipazione del presidente dei suoi avvocati», recita il testo.