TENSIONE IN MEDIO ORIENTE

La Turchia attacca la Siria. Raid aerei nel nord del Paese

Daniele Di Mario

La Turchia attacca la Siria. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato l’avvio delle operazioni militari delle truppe turche e dei ribelli siriani alleati nel nord della Siria. «Le Forze Armate turche, insieme all’Esercito nazionale siriano, hanno appena lanciato» un’operazione «contro il Pkk, le Ypg e i terroristi di Daesh (Isis) nel nord della Siria», si legge sul profilo Twitter di Erdogan. L’intervento, ha aggiunto, «neutralizzerà le minacce terroristiche contro la Turchia e porterà alla creazione di una safe zone, promuovendo il ritorno dei rifugiati siriani alle loro case. Tuteleremo l’integrità territoriale della Siria e libereremo le comunità locali dai terroristi». «La nostra missione è impedire la creazione di un corridoio del terrore lungo li nostro confine meridionale, e portare la pace nell’area», ha anche scritto. Gli aerei da guerra turchi hanno iniziato ad eseguire raid aerei su zone abitate da civili. Panico tra gli abitanti della regione. Fonti del Cremlino riferiscono che Recep Tayyp Erdogan ha informato Vladimir Putin dell’avvio dell’intervento militare delle forze turche nel nordest della Siria in un colloquio telefonico. La telefonata è avvenuta prima dell’annuncio di Erdogan. L’operazione delle truppe turche e dei ribelli siriani alleati nel nord della Siria servirà a «neutralizzare le minacce del terrore contro la Turchia e a portare alla creazione di una zona sicura, a facilitare il ritorno dei rifugiati siriani nelle loro case», scrive su Twitter Erdogan. «Garantiremo l’integrità territoriale della Siria e libereremo le comunità locali dai terroristi», aggiunge il messaggio. Le forze di Ankara stanno bombardando l’area di Tal Abyad, località siriana a ridosso del confine con la Turchia. Intanto, il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto un leader curdo siriano, per sottolineare il sostegno di Parigi alla sua casa di fronte all’attacco turco. L’incontro, avvenuto ieri sera, è stato reso noto oggi dall’Eliseo. Macron ha ricevuto Ilham Ahmed «per dimostrare che la Francia è a fianco delle Fds (Forze democratiche siriane), partner essenziale nella lotta contro Daesh», ha reso noto il comunicato dell’Eliseo. Si ritiene che forze speciali francesi siano impegnate sul terreno nell’area del nord est della Siria controllata dalle Fds, a sostegno dello sforzo bellico contro lo Stato Islamico.