c'è l'epidemia
Listeriosi, allarme mondiale: cosa non dovete mangiare
Ha avuto origine dalla carne lavorata da un'azienda dell'Andalusia l'epidemia di listeriosi che in Spagna ha causato un morto, 145 contagi confermati e 529 sospettati. L'allarme è globale, lanciato dal ministero della Salute di Madrid che ha attivato i sistemi d'allerta e comunicazione con le autorità europee e l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ha spiegato di averlo fatto a causa "della possibilità che ulteriori casi vengano scoperti in altri Paesi", secondo le fonti per precauzione nel caso i turisti stranieri in visita abbiano contratto l'infezione consumando prodotti contaminati. Nel frattempo, in Spagna si è accesa la polemica: le autorità dell'Andalusia già il 9 agosto avevano ricevuto l'esito "altamente positivo" di alcuni test sulla presenza del batterio, ma ci sono voluti giorni prima che agissero. Autorità regionali e locali si accusano a vicenda, chiamando in causa anche i laboratori d'analisi, e il ministero della Salute ha promesso che indagherà. Intanto, mercoledì 14 il governo andaluso ha ordinato il ritiro dal mercato di tutti i prodotti dell'impresa Magrudis di Siviglia da cui ha avuto origine l'epidemia, mentre in precedenza il municipio aveva bloccato la produzione nella fabbrica. La gravità della situazione ha spinto il presidente andaluso, Juan Manuel Moreno, a interrompere le vacanze per seguire da Siviglia la vicenda. Sinora fuori dalla Spagna non sono stati registrati possibili contagi, scrive El Paìs. La maggior parte delle persone è stata contagiata proprio in Andalusia, in tutto si tratta di 132 persone sul totale di 145 nel Paese. Di queste, 53 sono state ricoverate in ospedale, tra cui una donna incinta e tre in terapia intensiva. La persona che ha perso la vita è invece una donna di 90 anni, che era stata ricoverata il 15 agosto ed è morta cinque giorni dopo. La listeriosi, che ha come prima via di trasmissione l'ingestione di cibi contaminati, è un'infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes e può causare gravi malattie come sepsi, meningite ed encefalite. La maggioranza delle persone sane ha sintomi leggeri come problemi digestivi e febbre, mentre a correre i rischi maggiori sono anziani, feti e neonati, nonché persone il cui sistema immunitario sia compromesso.