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Il comico Zelensky è il presidente dell'Ucraina

Silvia Sfregola

Il comico Volodymyr Zelensky ha vinto il ballottaggio delle presidenziali in Ucraina con il 73% delle preferenze, sconfiggendo il presidente uscente Petro Poroshenko. "Vi prometto che non vi deluderò mai", ha affermato davanti ai sostenitori riuniti nella sede centrale della sua campagna elettorale mentre l'exit-poll nazionale, pubblicato dai media ucraini, fa il giro del mondo e il presidente uscente Poroshenko ammette la sconfitta facendo le congratulazioni al rivale e promettendo di non lasciare la vita politica. Intanto il neo presidente lancia un messaggio agli altri Paesi dell'ex-Urss: "Guardateci, tutto è possibile". In effetti l'ascesa di un comico poteva sembrare tutto fuorché possibile nonostante la vittoria confermi i risultati parziali del primo turno delle elezioni presidenziali dello scorso 31 marzo e i sondaggi che lo davano come candidato ampiamente favorito, nel ballottaggio di domenica 21 aprile. Già i dati dei primi exit poll lo davano come vincitore con oltre il 70% dei voti. "Una delle caratteristiche di Zelensky che ha destato maggiore preoccupazione tra gli osservatori di fronte alla prospettiva di una sua possibile elezione è soprattutto la sua mancanza di esperienza politica - ha sottolineato l'Ispi, l'Istituto per gli studi di politica internazionale - Eppure, sembra che, tra gli altri, sia proprio questo aspetto ad aver convinto molti ucraini ad eleggerlo. Stanchi di un panorama politico ancora dominato dagli oligarchi - due sui tre candidati più credibili in queste elezioni, il presidente uscente Petro Poroshenko (che ha già ammesso la sconfitta) e la pasionaria della Rivoluzione Arancione Yulia Tymoshenko, lo erano - i cittadini ucraini chiedono una sola cosa: rinnovamento".