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Sri Lanka: è terrorismo islamico. Nuova esplosione a Colombo

Arrestate 24 persone nell'isola a maggioranza buddista

Davide Di Santo
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Gli attentati di Pasqua che hanno causato almeno 290 morti e 500 feriti in Sri lanka sono opera di sette kamikaze di un gruppo jihadista locale, dietro i quali c'è però una rete internazionale senza la quale non sarebbero stati possibili. Lo ha riferito il governo dell'isola, che ha accusato il gruppo jihadista locale National Thowheed Jamath, ha annunciato l'arresto di 24 persone e ha ripristinato il coprifuoco notturno dalle 20.00 alle 4.00. Nella serata locale di domenica una bomba artigianale è stata trovata e disinnescata vicino al principale aeroporto internazionale dello Sri Lanka, mentre secondo il Dipartimento di Stato americano, "gruppi terroristici" continuano a pianificare attacchi nel Paese, dove "hotel e luoghi di culto" restano tra gli obiettivi, ai quali si aggiungono località turistiche, centri commerciali, aeroporti e altre aree pubbliche. Una nuova esplosione davanti alla chiesa di Sant'Antonio, a Colombo, ha scatenato il panico e la fuga dei presenti. Secondo un giornalista del Guardian presente sul posto, si sarebbe trattato di una "piccola esplosione" davanti alla chiesa già colpita ieri. Per la Bbc la detonazione è avvenuta "nel momento in cui personale delle forze di sicurezza cercava di neutralizzare un ordigno individuato in un veicolo".  Nell'occasione è rimasto ferito in maniera lieve un giornalista di Repubblica, Raimondo Bultrini. raggiunto da una scheggia. Lo afferma Repubblica sul suo sito.  Il giorno dopo gli attentati però appare sempre più evidente che si sia trattato di una strage annunciata, che non è stata ancora rivendicata: il governo ha confermato che le autorità erano state avvertite più volte dal intelligence straniere e avevano persino i nomi degli aggressori, ma le informazioni non sono state condivise con il premier Ranil Wickremesinghe, che ha ordinato una indagine per accertare eventuali falle nei meccanismi della sicurezza, della quale è responsabile il presidente, Maithripala Sirisena. Media indiani hanno riferito che gli avvertimenti degli 007 erano stati numerosi, l'ultimo dei quali dieci minuti prima delle sei esplosioni simultanee che hanno causato gran parte delle 290 vittime, in tre chiese e tre hotel di lusso. Esplosioni causate da attentatori suicidi, due dei quali, ha riferito il governo, si sono fatti saltare in aria nell'hotel Shangri-La. Tra le vittime, ha riferito il Guardian, ci sono anche tre dei quattro figli del patron danese del colosso dello shopping online, Asos. Nei giorni prima degli attentati Alma, uno dei bambini del miliardario Anders Holch Povlsen, aveva postato su Instagram una foto dei suoi fratelli nella piscina di un albergo. Sul sito Viaggiare Sicuri la Farnesina per lo Sri Lanka "raccomanda di evitare le zone interessate" dagli attacchi e di "seguire le indicazioni delle autorità locali". Nell'aggiornamento del 21 aprile si segnala che "l'aeroporto internazionale di Colombo risulta aperto ma si registrano ritardi e disagi. Si raccomanda di verificare con il proprio Tour Operator/Compagnia Aerea l'operatività dei voli. A chi è in partenza dallo Sri Lanka le Autorita' locali raccomandano di recarsi in aeroporto con 4 ore di anticipo per effettuare i controlli di sicurezza. In caso di emergenza contattare l'Ambasciata d'Italia allo 0094777488688". 

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