nuovi balzelli
Trump mette ko vino ed olio italiani
C’era un tempo in cui la guerra era fuoco e polvere e sangue, e mortai e fucili e cannonate. Oggi, nell’era del dominio assoluto del mercato, è cambiato tutto. E, ovviamente, ad essere cambiate sono pure le guerre. Soprattutto le guerre: niente più cannonate né fucili, ma procedure d’infrazione, debiti inestinguibili, sanzioni e dazi. Proprio quest’ultimo strumento è quello a cui il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di far ricorso per cercare di rimettere al suo posto il suo alleato più fedele, quell’Europa che secondo l’amministrazione USA si sarebbe macchiata di concorrenza sleale nella lunga battaglia "Airbus v.s. Boeing" per il dominio del mercato mondiale dei cieli. Undici miliardi di dollari di dazi da applicare ad una lunga lista di prodotti europei importati negli Stati Uniti: a tanto ammonterebbe la misura minacciata l’altro ieri dalla Casa Bianca, misura che potrebbe diventare operativa a partire dal prossimo autunno previa approvazione del WTO. Il "casus belli" che ha scatenato le ire di Washington sarebbe stato quello dei presunti aiuti di stato di cui avrebbe giovato Airbus - gruppo europeo leader nella costruzioni di velivoli e principale rivale dell’omologo statunitense Boeing - grazie ai quali la compagine europea si sarebbe avvantaggiata in modo sleale sul concorrente nord americano... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI