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Bastoni, coltelli e spray al peperoncino. Arrestati 120 tifosi bianconeri

Tensione fuori dallo stadio anche tra olandesi e forze dell'ordine. Salvini: "Ragazzi, testa sulle spalle. Il calcio è bello"

Carlo Antini
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Pomeriggio di tensione, con scene di guerriglia, ad Amsterdam nelle ore antecedenti alla partita di andata dei quarti di finale di Champions League fra Ajax e Juventus. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini in diretta Facebook ha infatti annunciato che «120 tifosi juventini sono stati fermati ad Amsterdam, con oggetti non proprio adatti per andare allo stadio». Secondo quanto riferito dalla polizia olandese, un primo gruppo di tifosi italiani fermati erano in possesso di fuochi d'artificio, spray al peperoncino e un coltello mentre si dirigevano nelle vicinanze della Johan Cruijff Arena. In precedenza un altro gruppo di tifosi erano stati arrestati per possesso di manganelli, aste di bandiere, un martello e altro materiale contundente nei pressi della fermate della metropolitana di fronte alla Johan Cruijff Arena. I tifosi della Juventus arrestati sono stati portati in autobus in un centro di detenzione, fondamentale la collaborazione delle autorità italiane presenti nella capitale olandese e che avrebbero riconosciuto i facinorosi. Erano circa 3mila i tifosi della Juventus che hanno assistito alla partita. Le immagini di Sky hanno mostrato come nei pressi dello stadio ci sia stata tensione fino a pochi minuti prima della partita, con le forze dell'ordine che hanno usato idranti e fumogeni per disperdere i tifosi presenti. All'esterno della Johan Cruijff Arena sono scoppiati scontri fra tifosi dell'Ajax e forze dell'ordine, con tanto di lancio di oggetti. La stampa olandese ha riferito che anche un gruppo imprecisato di tifosi olandesi è stato arrestato circa due ore prima della partita nel tentativo di organizzare una sorta di "festa" all'esterno dello stadio caratterizzata da cori e lancio di fuochi d'artificio. L'Ajax aveva chiesto ai propri tifosi di radunarsi all'esterno dell'impianto per caricare la squadra all'arrivo del pullman. Ma l'eccessivo numero ha generato qualche tensione sfociata in autentici scontri. Per riportare la situazione alla normalità sono intervenute le forze dell'ordine a cavallo, usati anche idranti per disperdere la folla. I tifosi fermati rischiano ora il divieto di ingresso allo stadio.

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