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La Libia sprofonda nel caos. E l'Italia trema

Le truppe di Haftar in marcia verso Tripoli. Oggi il Consiglio di Sicurezza Onu: "Si rischia una nuova crisi migratoria"

Silvia Sfregola
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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite si riunirà per un incontro di emergenza alle 20 ora italiana, su richiesta del Regno Unito, per discutere della situazione in Libia. Un convoglio armato dell'uomo forte dell'est della Libia, il maresciallo Khalifa Haftar, ha preso posizione a meno di 30 chilometri da Tripoli, sede del governo di unità nazionale (Gna) riconosciuto dalla comunità internazionale e guidato dal premier Fayez al-Sarraj. "Sulla Libia sono molto preoccupato" dichiara il vicepremier Matteo Salvini, a margine del G7 dei ministro dell'Interno a Parigi. "Sono aggiornato ora per ora dalla nostra intelligence. Bisogna gettare acqua sul fuoco non benzina. Non vorrei che qualcuno per interessi economici stia invogliando a una soluzione armata che sarebbe devastante. Ogni riferimento a chi è dietro Haftar è puramente causale". "La soluzione armata non risolve problemi - aggiunge - c'è in gioco tutta la stabilità del Mediterraneo. Anche se le notizie che ho dal vicepremier libico sono più confortanti di ieri". "In Libia dobbiamo evitare il caos e una nuova crisi migratoria. L'Unione europea intervenga immediatamente" afferma il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani. "Sono molto preoccupato per l'evoluzione della situazione in Libia. Mi appello a tutte le parti affinché si fermino e evitino qualsiasi azione violenta", scrive Tajani, secondo il quale "non vi può essere una soluzione militare alla crisi libica". "Un nuovo conflitto causerebbe solo altre perdite di vite umane e danni enormi al Paese e alla sua popolazione. Rischiamo anche una nuova crisi migratoria, con l'aumento di flussi, principalmente verso l'Italia e gli altri Paesi mediterranei", prosegue. "Di fronte a questa escalation, l'Unione europea deve intervenire immediatamente e parlare con una voce unica e autorevole, contribuendo a una soluzione pacifica e democratica, nel quadro delle Nazioni Unite, come chiesto a più riprese dal Parlamento europeo", dichiara Tajani.  

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