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La truffa di Greta baby paladina del clima

Tutti in estasi per la ragazzina che sciopera contro l'effetto serra. E le vogliono dare il Nobel

Pietro De Leo
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Venghino siore e siori, c'è il nuovo fenomeno del moralismo globale e globalista, la signorina Greta Thunberg, di anni 16, svedese. Paladina dell'ambientalismo e basta, vogliono farci credere quelli del mainstream. Quasi vero. Basta aggiungere «a sei zeri» e ottieni la verità. Perché attorno alla pargoletta si snoda la nuova epica liberal, che ha bisogno di una nuova causa, o meglio, di una lunga pausa, dopo aver clamorosamente fallito quella del multiculturalismo e dei lasciapassare alla grande ondata migratoria. Dunque eccola lì, questo scricciolo che domesticamente lotta da anni per la crisi del clima, tanto da scegliere, un bel giorno, di venerdì, di non andare a scuola e piantarsi innanzi il Parlamento svedese, con un bel cartello di protesta. Fu notata da un asso del fundrasing e del marketing digitale ed ecco che Greta diventa il marchio della nuova frontiera politicamente corretta, che grattugia di accattivante dovere morale il prendersi un giorno di vacanza da scuola per lottare contro i mali del mondo (pareva brutto farlo di domenica, visto che lei ha «mitizzato» il venerdì) senza dimenticare di puntare canonicamente a testa bassa contro i «mostri» dell'oggi. Non per nulla Greta, in un'intervista a Repubblica parla di Donald Trump come di un «matto molto pericoloso»... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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