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Boeing 737 a terra. Scatole nere a Parigi

Anche Trump ferma l'intera flotta dopo lo schianto dell'aereo dell'Ethiopian Airlines

Silvia Sfregola
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Le scatole nere del Boeing 737 Max 8 della Ethiopian Airlines precipitato domenica ad Addis Abeba sono state inviate a Parigi "per le indagini". Alla fine anche Donald Trump ha annunciato il blocco dei Boeing 737 MAX 8 e MAX 9 a seguito dello schianto aereo di domenica in Etiopia. E Boeing ha fatto sapere di avere messo a terra la sua intera flotta di 737 Max, composta da 371 velivoli. "Decreteremo con urgenza il divieto di tutti i voli dei 737 MAX 8 e 737 MAX 9" negli Usa, ha dichiarato Trump dalla Casa Bianca, spiegando che "la sicurezza degli americani, e di tutti i passeggeri, è la nostra priorità assoluta". La Federal Aviation Administration (Faa), l'agenzia del dipartimento di Trasporti statunitense che monitora l'aviazione civile, ha spiegato successivamente che sono state "nuove prove" raccolte sul luogo dello schianto in Etiopia, nonché dati satellitari, ad aver portato alla decisione. Boeing "sostiene" la decisione degli Stati Uniti di lasciare a terra questi aerei a seguito dello schianto avvenuto domenica in Etiopia, in cui sono morte 157 persone, ma ha una "fiducia totale" nell'affidabilità e nella sicurezza del 737 MAX, ha commentato il patron della società, Dennis Muilenburg. Spiegando che la compagnia stessa ha raccomandato alla Faa la sospensione dell'intera flotta 737 MAX "per abbondanza di precauzione". Gli Stati Uniti si sono aggiunti a una lista già lunga di Paesi e compagnie che avevano deciso di non far più volare i jet del modello coinvolto nel disastro. Ultimo in ordine di tempo il Canada, che ha deciso di chiudere il suo spazio aereo per i Boeing 737 Max 8. Il tutto "come risultato dei nuovi dati che abbiamo ricevuto questa mattina", ha spiegato il ministro dei Trasporti, March Garneau. Altra novità riguarda le scatole nere del Boeing 737 Max 8 precipitato domenica. Saranno inviate in Francia, poiché Addis Abeba non dispone della tecnologia necessaria ad analizzarle. Inizialmente Ethiopian Airlines, la compagnia a cui apparteneva l'aereo che si è schiantato, aveva detto genericamente che sarebbero state mandate in Europa. E la Germania si era subito tirata indietro facendo sapere di non avere i mezzi tecnici per esaminarle perché "hanno un nuovo software che non possiamo leggere". Nel disastro in Etiopia sono morte 157 persone, tra cui otto italiani, e la causa è ancora sconosciuta. Tutti gli occhi sono puntati sul Boeing precipitato, visto che lo stesso modello fu coinvolto nell'incidente di ottobre scorso in Indonesia, quando in circostanze simili si schiantò un aereo della compagnia Lion Air e morirono 189 persone. L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha ordinato martedì lo stop ai Boeing 737 Max 8 e Max 9, così come Malesia, India, Cina e Australia, tra i tanti, come pure Egitto e Hong Kong. Tra le compagnie aeree che hanno imposto limiti all'uso delle loro flotte anche Norwegian Airlines, che ha annunciato chiederà un risarcimento al colosso americano.

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